Il Covid-19 continua ad allarmare il mondo intero, la nuova variante rischia di causare grossi problemi. Misure stringenti da parte del Governo italiano: bloccati i voli in entrata
Il Covid-19 non ferma la sua corsa, anzi continua a causare contagi e vittime in tutto il mondo. L’arrivo del vaccino sembra poter dare respiro al pianeta, ma, in realtà, bisogna mantenere altissimo il livello di attenzione nei confronti del virus. Negli ultimi mesi, infatti, preoccupa non poco la situazione relativa le varianti dato che il nuovo Coronavirus ha dimostrare di poter mutare con grande facilità.
La situazione in Inghilterra si è aggravata parecchio nelle ultime settimane, richiedendo un nuovo lockdown piuttosto stringente per evitare un numero spropositato di contagi. Allo stesso modo, crea grande preoccupazione la variante che sta seminando il panico in Brasile e ha colpito duramente l’Amazzonia. L’ossigeno nella regione è ormai introvabile e preoccupa la situazione di 61 neonati prematuri ricoverati in terapia intensiva. L’Italia sta cercando di agire prematuramente, cautelandosi da questa nuova forma del virus. Di seguito gli ultimi aggiornamenti a riguardo e le decisioni prese.
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Nuova variante Covid dal Brasile, si muove Speranza: bloccati voli in entrata
La nuova variante brasiliana del virus sta creando preoccupazione nel mondo scientifico, dato che sarebbe addirittura più aggressiva di quella inglese. A confermarlo è il ministro della Salute, Roberto Speranza: “Ho firmato la nuova ordinanza che blocca i voli in partenza dal Brasile. Vietato l’ingresso in Italia di chi negli ultimi 14 giorni vi è transitato”. Toccherà sottoporsi al tampone a chi è già arrivato nel Bel Paese e proveniva dal Brasile. Speranza sottolinea, inoltre, come la nuova variante verrà sicuramente studiata dagli esperti, ma intanto l’Italia sceglie la linea della prudenza. Intanto, Londra ha già disposto il blocco dei voli dal Portogallo e dal Sudamerica, linea che potrebbe non essere sufficiente. Secondo alcuni esperti, infatti, la variante brasiliana sarebbe già presente nel Regno Unito.
