Il Covid-19 rappresenta ancora un grosso problema per l’Italia e il mondo intero, nonostante l’arrivo del vaccino. E intanto aumentano gli episodi gravi di iniezioni abusive: ecco l’ultimo di cui si è venuti a conoscenza
La pandemia da Covid-19 rappresenta tutt’oggi una piaga che sta mettendo a dura prova l’intero pianeta. Non si placano i contagi e tutti i cittadini sono costretti a seguire ingenti restrizioni per arginare i casi. Tra zone rosse, arancioni e gialle, la corsa del virus non si ferma e continua a causare un gran numero di vittime. La pressione sul sistema sanitario resta elevata e le conseguenze anche dal punto di vista sociale sono gravi.
Ciò, però, non giustifica atti indegni di prevaricazione e aggiramento delle regole. La campagna di vaccinazione resta un’opera di difficilissima realizzazione per l’intero sistema sanitario e politico e si basa su regole molto precise. L’ultimo episodio di cui giunge notizia nel Pavese sta facendo discutere non poco e causa sdegno in tutti colori che regolarmente stanno attendendo con attesa spasmodica il loro turno per il vaccino. Ecco cosa è successo.
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Dopo la polemica per un medico che aveva iniettato il vaccino e fatto tamponi ad amici in Calabria, un nuovo episodio grave scuote l’Italia. Come riporta la ‘Provincia Pavese’, un infermiere che lavora a Voghera ha vaccinato la moglie di nascosto, privando dell’iniezione il personale sanitario dell’ospedale. Si tratta di un coordinatore infermieristico che ora rischia grosso: l’Asst e l’Ospedale hanno annunciato una causa per danno d’immagine e un procedimento disciplinare nei suoi confronti. L’uomo aveva portato la moglie pensionata nel luogo di lavoro domenica scorsa per eseguire la vaccinazione, ma è stato scoperto. Il fatto è ancora più grave se si considera che il giorno prima 40 colleghi erano stati mandati a casa senza vaccino, dato che iniziavano a mancare le dosi.