Bar e divieto d’asporto, cambia ancora la norma. Novità anche sui ristori

Ancora delle importanti novità nel nuovo Dpcm: in prima linea quelle legate alla questione asporto per i bar, non mancano quelle sui ristori.

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Il premier Giuseppe Conte (Getty Images)

Si va verso la gestione invernale dal punto di vista della pandemia da coronavirus. Il Governo è anche alle prese con una sconvolgente crisi indetta dal partito di Matteo Renzi, Italia Viva. Con il ritiro delle sue due ministre dallo stesso Governo. Il tempo, però, stringe e si deve andare avanti.

In ballo c’è il nuovo Dpcm con delle norme ben precise che scatteranno dal 16 gennaio fino al 5 marzo, andando a coprire buona parte del periodo invernale. La prima novità riguarda direttamente i bar. Dalle 18.00 sarà vietato anche l’asporto di alcolici.

Le regioni e province autonome si erano battute affinché rimanesse la possibilità di vendita di alcoli anche dopo le 18.00. Ma non c’è stato nulla da fare. Dopo questo orario, per bar e tutte le altre attività commerciali, comprese le enoteche, sarà vietata la vendita di alcolici.

Dai ai bar ai ristori: il nuovo Dpcm detta legge per il periodo invernale

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Le novità sui bar nel nuovo Dpcm (Getty Images)

Altra stretta, quindi, per quanto riguarda la vendita di determinati prodotti in alcune aree lavorative. Dai bar passiamo ai ristori. Lo scostamento di bilancio sale a 32 miliardi. Un dovere, si legge da fonti vicine al Governo, nei confronti di tutti quei cittadini e attività economiche in seria difficoltà.

Gli spostamenti nelle zone rosse. Sarà consentito recarsi a casa di familiari e di amici per un massimo di due persone, a esclusione delle persone che già sono presenti in casa. L’unica variante è quella dei minori di 14 anni a carico delle persone che si recano a casa di altri, i quali potranno entrare assieme e “aumentare” il numero senza andare incontro a sanzioni.

Gli impianti sciistici rimarranno chiusi fino al 15 febbraio. Poi potranno essere riaperti ma solo previo riconoscimento e giudizio del comitato tecnico scientifico che provvederà a controllare se saranno rispettate tutte le norme per non permettere assembramenti tra persone.

A ripartire, invece, in zona gialla, sono i musei, gli istituti e i luoghi di cultura, aperti dal lunedì al venerdì. Infine: via libera alle crociere, sempre nel rispetto delle linee guide varate dal comitato tecnico scientifico.

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