Nella notte scoppia una lite tra una coppia di anziani che finisce in tragedia. Il marito 88enne avverte la figlia, i soccorsi sono vani.
La tragedia avviene a sesto Sangiovanni, nell’hinterlander milanese, una coppia di anziani litiga nella lotte. La discussione finisce con la morte della donna novantenne. Il disagio che ha portato all’ennesimo litigio è legato alla malattia della signora che era malata di Alzheimer. L’uomo di 88 anni l’ha strangolata, per poi avvertire la figlia che ha fatto scattare l’allarme alle 6 di mattina avvertendo i soccorsi.
Giunti sul posto i paramedici hanno provato a rianimare l’anziana per circa un’ora, ma non c’è stato nulla da fare. Il decesso è stato dichiarata intorno alle sette del mattino. Sul luogo del delitto sono arrivati anche la polizia e il comando di sesto per fare tutti gli accertamenti e una prima ricostruzione.
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Secondo una prima ricostruzione, tutto è nato da una lite scoppiata nella notte tra il 14 e il 15 gennaio, causata dalla malattia della povera donna di novanta anni. L’uomo, non si sa bene per quale motivo, strangola la donna e forse poi pentendosene chiama la figlia che allerta subito i soccorsi. L’allarma è scattato alle sei di mattina, ma nonostante la tempestività dei paramedici per l’anziana non c’è stato nulla da fare.
Sul luogo sono arrivati, oltre all’ambulanza, anche la polizia e il comando di sesto che si sono messi subito a lavoro per fare tutti gli accertamenti e per capire il movente del delitto. Non possiamo accettare che alla base di un gesto così grave possa esserci una lite, un disagio causato da una malattia sulla quale la donna non aveva nessun tipo di controllo.