Ivanka Trump, la figlia di Donald Trump, attraverso una fonte della Casa Bianca, fa sapere che anche lei non sarà presente nel momento della transizione dei poteri a Biden.
Momento molto delicato per gli Stati Uniti d’America. Quando parliamo di questo argomento dobbiamo fare sempre un passo indietro. E ricordare. Perché ricordare ci fa capire a cosa potremmo andare incontro. Donald Trump, a quanto visto fino a oggi, potrebbe essere stato il primo ad aizzare la folla che si è riversata all’interno del palazzo del Congresso.
A Capitol Hill è andato di scena un vero e proprio assalto alla democrazia che non potrà essere dimenticato nel giro di pochi giorni o di pochi mesi. Soprattutto se, ad aizzare la folla è il Presidente uscente, in questo caso lo stesso Donald Trump.
Tanto che lo stesso Joe Biden, attraverso un intervento televisivo, aveva chiesto al Presidente uscente di parlare direttamente ai suoi e di intervenire prima che fosse troppo tardi. Trump lo ha fatto. Ma non di certo nel modo in cui si sperava, continuando a cospirare sull’esito delle elezioni vinte dallo stesso Biden. Ora la tensione resta alta.
Tensione alta in Usa: la figlia di Trump dice “No” a Biden
Dopo aver ricordato e rimesso giusto un po’ in ordine le cose, passiamo all’atto successivo. L’ultimo: quello del giorno della transazione dei poteri. Un atto che, quasi sicuramente, passerà alla storia. Donald Trump è stato definito un vero pericolo. Per questo, poche ore fa, la Camera ha approva il suo impeachment. Dunque deve andarsene, prima che sia troppo tardi.
Forse non sarà presente nemmeno il 20 gennaio. Sicuramente non ci sarà sua figlia, Ivanka Trump, che attraverso una fonte della Casa Bianca, ha fatto sapere che non intende presenziare quando si attuerà la transizione dei poteri dalle mani del padre a quelle nuove Presidente degli Stati Uniti d’America: Joe Biden.
Ovviamente la presenza dei figli non è necessaria, ma poteva essere un bel modo per distendere una tensione che rimane davvero troppo alta. A meno di una settimana dal passaggio dei poteri qualcuno teme ancora il peggio.