Lisa Montgomery ha sconvolto l’America e il mondo intero. Uccise una donna incinta e rapì la bambina. Arriva la condanna definitiva che stravolge tutti.
Non succedeva da settant’anni. Arriva la sentenza definitiva per l’unica donna detenuta nel braccio della morte. Lisa Montgomery era stata condannata alla pena di morte. La donna nel 2004 si era resa protagonista di una tragica vicenda. Aveva ucciso una donna di appena 23 anni incinta di otto mesi.
Bisogna ricordare che la Lisa non era pienamente capace di intendere e di volere. Infatti, i suoi avvocati hanno più volte ricordati che i ripetuti abusi e le violenze subite da bambina e in giovane età, le hanno provocato gravi danni celebrali. In seguito all’omicidio, l’allora 36enne fu condannata ad un destino davvero poco umano.
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E’ morta Lisa Montgomery, l’unica donna detenuta nel braccio della morte
Dopo un primo momento di esitazione da parte del giudice distrettuale, James Patrick Hanlon, le autorità americane hanno poi dato il via libera per l’esecuzione. Infatti, il giorno prima del fatidico momento, il giudice aveva bloccato l’iniezione della condannata a morte per valutare il suo stato di salute mentale. Purtroppo, però successivamente la Corte Suprema degli Stati Uniti ha dato l’ok per procedere con la condanna.
Si sperava che l’esecuzione potesse essere rimandata in seguito all’insediamento di Joe Biden, invece non è andata così. Si tratta della prima pena di morte dopo 70 anni. Il merito è tutto dell’ex Presidente degli USA, Donald Trump, che durante il suo mandato aveva rispristinato la disumana condanna per reati di competenza governativa. Lisa Montgomery era l’unica donna detenuta nel braccio della morte. Invece, la prima a morire per mano del sistema giudiziario americano è stata Bonnie Heady, nel 1953.