Incredibile reazione del mondo social verso un 34enne volontario brianzolo che, in ospedale, aveva avviato una diretta per testimoniare il vaccino anti Covid. Facebook insorge contro di lui.
Vaccino Covid, la diretta fa infuriare Facebook – Da ormai quasi due settimane a questa parte è iniziata in tutta Italia la campagna di vaccinazione contro il Covid. I giorni finali del 2020 si erano chiusi con la buona notizia dell’arrivo del farmaco della Pfizer, il primo a essere somministrato, mentre il 2021 si è aperto con l’approvazione anche della cura creata dall’altra casa farmaceutica Moderna. Si è superata quota 640 mila vaccinati solo nel nostro Paese, con i primi pazienti che hanno ricevuto l’iniezione a fine dello scorso anno che a breve dovranno sottoporsi al richiamo.
Sono stati tanti nel corso di questi ultimi giorni ad aver testimoniato, via social, l’avvenuta somministrazione del farmaco. Chi con selfie chi invece con le foto del cerotto sul braccio hanno promosso la campagna di vaccinazione nazionale. Un ragazzo brianzolo ha voluto testimoniare il tutto in una diretta Facebook, alla quale però in tanti hanno reagito male.
Molti gli insulti arrivati a Alessandro Cazzaniga, 34 anni, volontario brianzolo e noto volto politico locale. La sua iniziativa del vaccino live però ha provocato reazioni anche inaspettate.
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Vaccino Covid in diretta: il popolo di Facebook “insorge”
Come riporta la testata MonzaToday Alessandro Cazzaniga, particolarmente noto tra la comunità locale, si è recato lo scorso 9 di gennaio presso l’ospedale di Carate Brianza per sottoporsi al vaccino anti Covid. Qui ha deciso di avviare una diretta su Facebook per mostrare a tutto il suo pubblico “social” il fatto, ma molti dei suoi contatti hanno reagito male di fronte al video live. Insulti e critiche per lui, in tanti lo hanno anche accusato di aver “anticipato” i tempi di somministrazione del vaccino, avendo solo 34 anni. La motivazione però è presto spiegata: l’uomo presta servizio volontario presso la Croce Bianca locale.
Cazzaniga era stato positivo per quasi 50 giorni fino allo scorso 23 dicembre, quando risultò negativo il quarto tampone.