Le recenti dichiarazioni del prof. Massimo Galli su vari temi riguardanti il vaccino covid. Dall’immunità di gregge alla formazione degli anticorpi
Le argomentazioni riguardanti il vaccino covid sono molto vaste. Dall’immunità di gregge agli anticorpi, passando purtroppo anche per i negazionisti (presenti a volte addirittura nell’ambiente sanitario). In una recente intervista rilasciata ad INews24, il professor Massimo Galli, direttore del reparto di malattie infettive del Sacco di Milano, è intervenuto su queste e altre tematiche. In linea di massima, Galli si è detto ancora perplesso sull’andamento dei contagi, preoccupanti dopo le aperture delle festività natalizie.
Secondo il medico, in Italia staremo ancora pagando per quel periodo, visto l’andamento recente dei contagi e dei ricoverati. La speranza è in ogni caso l’immunità di gregge, raggiungibile tramite una campagna di vaccinazione degna di questo nome. In Italia al momento si sta accelerando, ma secondo il direttore servirà un sforzo maggiore
Intanto il direttore Massimo Galli si è già sottoposto al vaccino e a breve riceverà la seconda dose. “Si può considerare una protezione già dopo qualche giorno la somministrazione”, ha dichiarato il medico, che si dice però più preoccupato riguardo la durata dell’immunità. Non siamo ancora a conoscenza della durata effettiva dell’immunità secondo Galli, che sottolinea l’importanza del tempo per studiare i dati e una proiezione più lunga.
Durissimo nei confronti dei colleghi che hanno avuto dei dubbi sul vaccino invece, invitando a cambiare mestiere. Dichiarazioni sicuramente giustificate dall’atteggiamento di alcuni operatori sanitari, che non il loro scetticismo rischiano di influenzare negativamente i pazienti e di mettere a rischio la saluta altrui. Sulla riapertura delle scuole, altro tema trattato, si è detto invece cauto soprattutto per le riaperture. “Purtroppo – conclude – non è ancora il momento di riaprire le scuole in maniera totale”.