Il vaccino anti Covid continua a ricevere pareri contrastanti: un medico perde la vita dopo la somministrazione, ma cosa c’è sotto
In tutta Europa è partita la campagna vaccinale per fermare la pandemia da Covid che da ormai un anno affligge il mondo intero. I pareri sulla vaccinazione continuano ad essere ancora molto discordanti in tutto il mondo, visto che continuano ad esserci molti negazionisti ancora, ma dopo la morte in America del dottor Gregory Michael il timore cresce. Infatti alcune settimane dopo la somministrazione del vaccino anti Covid al medico del Mount Sinai Medical Center di Miami, questo è deceduto. Sulla questione si continua ad indagare, ma al momento sembrerebbero non esserci prove che la morte sia collegata alla somministrazione del vaccino, causa però da non escludere ancora. Sulla questione si esprime anche la Pfizer e BioNtech.
Covid, medico perde la vita dopo il vaccino: interviene la Pfizer
La Pfizer insieme alla BioNtech ha progettato il primo vaccino anti Covid che in queste settimane si sta somministrando in tutto il mondo, anche in Italia. Giorni fa però un medico di Miami è morto alcune settimane dopo aver fatto il vaccino. Sulla questione dunque interviene l’azienda e dichiara: “Pfizer e BioNTech sono al corrente del decesso di un operatore sanitario sedici giorni dopo aver ricevuto il vaccino. La causa è una grave trombocitopenia, che riduce la capacità di coagulare il sangue e fermare l’emorragia interna. Si continua ad indagare sul caso, ma al momento non ci sono collegamenti con il vaccino. Milioni di persone sono state vaccinate e monitoriamo attentamente tutti i possibili effetti collaterali nelle persone. È importante prendere atto che gli eventi avversi gravi, compresi i decessi non correlati al vaccino, sono sfortunatamente probabili. Ma al momento i benefici superano i rischi”.