Incredibile quanto avvenuto a Buckingham Palace: la Regina Elisabetta è stata derubata e il colpevole è uno dei suoi più fidati collaboratori. Il ladro si fa beccare così.
Potrebbe essere la trama di un film: la Regina che viene derubata nel suo palazzo da uno dei suoi più stretti collaboratori, beccato alla fine per una leggerezza che gli costa il lavoro e, soprattutto, la libertà. Questa volta però non parliamo di finzione ma di qualcosa avvenuto realmente nelle sale del palazzo reale inglese. A Londra infatti la Regina Elisabetta è stata vittima di un furto di vari oggetti di grande valore, spariti improvvisamente dalle stanze di Buckingham Palace e finiti direttamente… su eBay.
Una leggerezza non da poco per il ladruncolo che, credendo di diventare improvvisamente quanto furbescamente “ricco“, ha pagato cara la sua ingenuità. E pensare che il maldestro Lupin era proprio uno dei collaboratori del monarca inglese: come nei più classici film gialli il colpevole è un maggiordomo, stavolta con una mano un po’ troppo invadente e veloce.
Adamo Canto, questo il suo nome, ha 37 anni e per un lustro ha servito nelle sale della Regina. Negli ultimi mesi però ha cercato di arrotondare il suo stipendio in modo non proprio ortodosso. E alla fine è stato beccato.
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Deruba la Regina Elisabetta: cimeli finiscono su eBay
I furti sarebbero avvenuti, secondo le prime ricostruzioni, tra l’11 novembre 2019 e il 7 agosto 2020. Il periodo in cui Canto era stato spostato dalle cucine reali al servizio di pulizia delle sale del palazzo. Qui, girovagando tra una stanza e l’altra, ha adocchiato alcuni cimeli di non poco valore, decidendo di impossessarsene per poi metterli in vendita su eBay (molti decisamente a un prezzo “stracciato” considerato il loro valore originale).
In tutto quasi 80 oggetti sono stati trafugati nel corso dei mesi, tra questi anche un album fotografico realizzato in occasione della visita di Donald Trump nel Regno Unito (valore di £ 1.500) e fotografie ufficiali firmate del Duca di Sussex e del Duca e della Duchessa di Cambridge.
Gli oggetti finiti all’asta avrebbero fruttato al ladro circa 7000 sterline, a fronte di un valore complessivo di quasi 100 mila.