Nel primo giorno del 2021 per le strade si trovano tantissimi uccelli morti: la causa di queste morti fa preoccupare gli ambientalisti
Il 2020 si conclude senza feste di Capodanno in Italia, o almeno si spera. Le dure restrizioni del Governo per tentare di contrastare la pandemia da Covid portano gli italiani a restare in casa, senza la possibilità di festeggiare l’arrivo del nuovo anno con amici e parenti. Ulteriori divieti, come ogni anno ormai, vengono emanati per i fuochi d’artificio, botti, petardi, razzi e materiali pirotecnici. Però nonostante le raccomandazioni e le multe salate istituite dalla sindaca Virginia Raggi, a Roma non si risparmiano nel far scoppiare ogni tipo di botto. Proprio questi però sembrerebbero causa un’incredibile moria di uccelli. A segnalarlo è il popolo del web attraverso delle immagini di Via Cavour, nel centro di Roma, dove lunga la strada si trovano tantissimi uccelli morti.
Le strade della capitale assistono ad una moria incredibile di uccelli dopo la notte di Capodanno. A morire sono moltissimi storni comuni, o meglio ‘sturnus vulgaris’. Sulla questione interviene la Lipu, Lega italiana protezione uccelli, che spiega la causa che porta alla morte di questi uccelli. Infatti molti sarebbero morti d’infarto a causa del rumore troppo forte delle esplosioni che supera la loro soglia di tolleranza, mentre dall’impatto contro ostacoli provocato dal rumore dei botti che li disorienta e li porta ad alzarsi in volo in maniera disordinata e spaventata. Il presidente dell‘OIPA, Organizzazione internazionale protezione animali, Massimo Comporotto invece dichiara: “Il legislatore deve rimediare a tale scempio. Questa è una questione di salute che colpisce anche gli umani, inoltre è una questione di ordine pubblico e di civiltà”.