Come ogni 31 dicembre ci sarà il discorso di fine anno del Presidente della Repubblica Italiana: Mattarella lancia l’importante appello agli italiani.
Ci siamo quasi. Tra poche ore saluteremo questo intenso e caotico 2020. Un anno pregno di dolore e lunghe riflessioni su cosa è stata e cosa ha comportato l’ingresso della pandemia da coronavirus sulle nostre vite. Purtroppo tante persone ci hanno lasciato, per sempre. Il Covid-19 è stato micidiale e ha cambiato radicalmente il nostro modo di vivere, senza neanche darci il tempo per capire cosa stesse succedendo.
Ma il futuro, come sempre, ci attende. Ed è sempre lì, davanti a noi, pronto a essere cambiato e migliorato. Una cosa, infatti, ci ha insegnato la pandemia: uniti si vince, disuniti si perde. Niente di più elementare ma fondamentale nello stesso tempo.
Un futuro che deve essere scritto. Per questo motivo abbiamo bisogno, oggi più che mai, della voce delle istituzioni. E una di queste sarà quella di Sergio Mattarella, Presidente della Repubblica Italiana. Quest’ultimo interverrà con il consueto appuntamente del discorso di fine anno. Dalle ultime voci di corridoio sarà un discorso pregno di responsabilità. Con un appello importante
Molti aspettano il discorso di fine anno del Presidente della Repubblica. Nei suoi interventi pubblici è stata sempre apprezzata la sua voglia di tenere tutti uniti, legando aspetti come senso di responsabilità, orgoglio nel sapere risalire la cima e unità.
Quest’ultima parola sarà il centro del discorso che fra poche ore pronuncerà il Sergio Mattarella. Richiamerà, ancora una volta, tutti quanti al senso di responsabilità verso se stessi e verso gli altri, sottolinenando che dalla pandemia si esce soltanto uniti, e mai ognuni per i “fatti suoi”.
L’unità dei popoli. Si parlerà di Europa. Di un consenso europeo straordinario. Un’Europa che non va lasciata sola, ma che deve essere amata e custodita per puntare sempre più in alto, tutti assieme. Il Presidente Mattarella, forse, farà intendere che siamo giunti al momento di formare gli Stati Uniti d’Europa.