Il 2020 è stato sicuramente l’anno di Lewis Hamilton. Il pilota britannico ha vinto il settimo mondiale in una stagione dominata e ora si appresta a ricevere l’ennesimo riconoscimento.
7 mondiali di Formula 1 (eguagliato Schumacher), record di vittorie all time nel massimo campionato, primato di pole position e un’era, la sua, che non sembra ancora destinata a chiudersi. Il 2020 è stato sicuramente l’anno di Lewis Hamilton, il pilota britannico divoratore di primati che anche in questa stagione ha dominato incontrastato. Campione dentro e fuori dalla sua monoposto, Hamilton quest’anno è stato anche attivissimo sul fronte sociale. Tra i massimi esponenti del movimento “Black Lives Matter“, il corridore ha portato avanti per tutta la stagione questo motto, stampato anche sul suo casco.
A 35 anni sembra ancora lontano dal concludersi il regno di “The Hammer” che, intanto, si appresta a chiudere questo 2020 drammatico sotto tanti punti di vista come solo lui sa fare. Ricevendo l’ennesimo riconoscimento. Questa volta però a premiarlo sarà direttamente la Regina Elisabetta, che a breve gli conferirà il titolo di Sir.
Hamilton riscrive la storia e lo fa con un riconoscimento spettato solamente ad altri tre colleghi (anzi, ex colleghi) prima di lui. A essere nominati Sir, nella storia del regno Britannico, sono stati Brabham, Moss e Stewart. La Regina elegge Baronetto il 35enne pilota della Mercedes per aver “prestato un servizio eccezionale al Regno Unito all’estero e a livello internazionale”. A pesare non solamente le vittorie, già tantissime di per sé, ma anche l’impegno sociale che da anni caratterizza la vita di Hamilton fuori dalla monoposto.
In poco tempo sono arrivati i complimenti sia dei compagni di box che avversari. “Lewis è uno dei piloti più grandi di sempre” ha detto Toto Wolff, direttore esecutivo della Mercedes in Formula 1. Gli fa eco Stefano Domenicali, ex Ferrari e nuovo Ceo della F1 dopo aver lasciato l’incarico in Lamborghini: “Tutta la grande famiglia della Formula 1 ci tiene a congratularsi con lui”.
La nomina a Sir è stata la chiusura di un 2020 a livello personale forse ineguagliabile. In avvio 2021 è atteso l’annuncio del rinnovo con la Mercedes.