L’imprenditrice etiope Agitu Idea Gudeta è stata uccisa ieri nella propria casa in Trentino: la polizia ha arrestato il presunto colpevole.
Una brutta vicenda di cronaca nera arriva dal Trentino. Nelle scorse ore infatti la polizia ha ritrovato il cadavere dell’imprenditrice etiope Agitu Idea Gudeta, molto nota nella zona. Secondo gli inquirenti il cadavere presentava ferite, compatibili con un omicidio, sia alla testa che sul corpo. Per questo motivo le forze dell’ordine hanno cominciato la ricerca del potenziale omicida sin dal momento del ritrovamento del cadavere.
La vittima aveva 43 anni ed era originaria dell’Etiopia, che aveva dovuto lasciare per sfuggire al cosiddetto “land grabbing”. La terra della sua famiglia infatti aveva perso la propria terra, espropriata per lasciare spazio alle coltivazioni di una multinazionale. Così Agitu aveva raggiunto l’Italia, dove 10 anni fa ha ottenuto lo status di rifugiata.
Nel corso degli anni la donna ha svolto numerosi lavori, prima di approdare nella Valle dei Mocheni dove aveva aperto il suo allevamento di capre. L’azienda agricola, dal nome “La capra felice”, accoglieva circa 150 capi di una razza di capre in via d’estinzione. Con il loro latte la 43enne realizzava ogni genere di prodotti, dal cibo alle creme per la pelle.
La donna era diventata un simbolo di integrazione https://t.co/qX2y4PrJyd
— Fanpage.it (@fanpage) December 29, 2020
Omicidio di Agitu Idea Gudeta, c’è un presunto colpevole
L’omicidio di Agitu Idea Gudeta, colpita con un oggetto pesante mentre si trovava nella sua casa in Trentino, ha sconvolto moltissime persone. Tanti i messaggi di cordoglio che in queste ore stanno circolando sul web, tra chi la conosceva di persona e chi invece la conosceva solo attraverso i racconti. Allo stesso tempo le forze dell’ordine lavoravano per individuare l’omicida della 43enne etiope.
Nella serata di ieri la Polizia ha arrestato un 32enne che lavorava con l’imprenditrice per interrogarlo. Sembra che il giovane abbia confessato l’omicidio, avvenuto per una questione di soldi: il suo stipendio sarebbe stato in ritardo. Per questo motivo i due avrebbero avuto una lite culminata nell’omicidio della donna, colpita verosimilmente con un martello. Il presunto omicida si trova al momento in stato di fermo, in attesa di elementi che provino o smentiscano la sua storia.