Ben 8 anni fa ci lasciava Rita Levi-Montalcini, una donna che ha fatto la storia dell’Italia: 6 curiosità e aneddoti di una mente brillantissima.
Il tempo passa in fretta e non ce ne accorgiamo. Basti pensare che il 2020 è ormai andato. Ma oggi, 30 dicembre 2020, c’è ancora tempo per ricordare una mente straordinaria quale è stata quella di Rita Levi-Montalcini. La neurologa è nata a Torino il 22 aprile 1909. Ma è morta a Roma, proprio in data odierna, ma in un anno diverso: il 2012.
103 anni di vera e pura lucidità, ingegno e devozione verso la scienza. Oggi la vogliamo ricordare riportando alla luce alcuni curiosità e aneddoti sulla sua vita. Patiamo con quello più importante: Rita è stata l’unica donna, finora, a conseguire un Premio Nobel “scientifico”. Una neurologa dalla mente brillantissima, che riuscì a scoprire le molecole Ngf, importanti per lo sviluppo embrionale.
Una curiosità, molto macabra e pregna di dolore, risale ai tempi bui del secolo scorso. La scienziata, come spesso ha raccontato in televisione e in alcune delle sue interviste rilasciate, provò l’orrore delle persecuzioni sugli ebrei. Ne fu testimone dirette e non cessò mai di parlarne, fino all’ultimo respiro. Per mantenere viva la memoria.
Altra curiosità, legata alle vicende della dittatura nazista, è quella che vede protagonista una stanza da letto. Quando nel 1940 fece ritorno a Torino, in quanto ebrea, non le fu permesso di iscriversi all’università. Non si arrese all’idea e mise su il primo laboratorio scientifico dentro la sua camera da letto.
Altri tre aneddoti su Rita Levi-Montalcini: una mente straordinaria del nostro Paese
A 8 anni dalla sua morte alcuni particolari, anche fuori dal suo lavoro di scienziata, rimangono ancora nascosti e spesso dimenticati. Continuiamo, col proporvi altri 3 aneddoti sulla sua vita.
Nell’ultimo periodo della sua vita usciva davvero poco. Non si fece più vedere in pubblico. Ma durante una delle sue ultime interviste dichiarò quanto le piacessero le piante e quanto era affascinata dalla loro “esistenza”. Oltre che scienziata, anche un cuore creativo. Tant’è che aveva allestito un vero e proprio giardino sul terrazzo della sua abitazione in quel di Roma.
Penultima curiosità. La sua carriera è stata brillantissima, sotto tutti i punti di vista. Rita vedeva nella scienza una vera e propria missione per riuscire a portare più serenità e pace nel mondo. Nel suo lungo percorso di vita le vennero “consegnate” ben 20 lauree ad honorem. Un patrimonio davvero “ricco” e senza precedenti.
E così siamo giunti all’ultima curiosità di questa grandissima donna, che ha fatto la storia del nostro Paese. Non potevamo che chiudere con un aspetto “intimo”, che lei stessa proteggeva con molta cautela. La meraviglia che provava verso i colori, che, appunto, colorano il mondo. Il suo preferito era il blu, come il colore dei suoi occhi. Il blu, nella simbologia dei colori, è definito come sinonimo di calma e senso di equilibrio, due caratteristiche che rispecchiavano a pieno Rita Levi-Montalcini.