I dati che arrivano da una nota applicazione che permette di pagare con lo smartphone raccontano quanto è aumentata la spesa grazie al cashback di Natale.
Il Cashback di Stato è uno degli incentivi introdotti dal governo, e serve a favorire l’uso degli strumenti di pagamento elettronici. Carte di credito e bancomat, ma anche strumenti come Satispay, sono tutti metodi di pagamento validi per ottenere un rimborso del 10% sulle spese sostenute. Ci sono alcune condizioni da rispettare, ma si tratta comunque di uno strumento utile per migliaia di italiani.
Proprio dall’app di pagamento Satispay, che si collega al conto corrente per pagare direttamente con lo smartphone, arrivano i primi dati sul cashback natalizio. Secondo la nota app, sviluppata da una società torinese, i pagamenti con l’app sono cresciuti del 18% dall’introduzione del Cashback di Stato. Il valore delle transazioni invece è cresciuto ben del 50%, certificando l’efficacia della misura economica.
Il sistema del Cashback di Stato, entrato a regime dopo alcuni disservizi che hanno caratterizzato i primi giorni, sta mostrando la sua efficacia anche ai più scettici. Già nei primi 14 giorni di entrata in vigore della misura economica infatti i pagamenti con strumenti elettronici sono aumentati. Anche considerando i soli pagamenti con Satispay, gli unici su cui finora esistono dati certi, si parla di un aumento decisamente alto in soli 14 giorni.
Secondo le informazioni fornite dall’Osservatorio Mobile Payment & Commerce dell’Università di Milano le persone registrate sul portale IO per ottenere il cashback sono oltre 5.3 milioni. Circa la metà delle carte di pagamento registrate rientrerebbero nel circuito PagoBancomat. I pagamenti effettuati nei primi 14 giorni di validità della misura sarebbero oltre 22 milioni, per un totale di 37 milioni di euro di rimborsi già validati e riscattabili.
Secondo Valeria Portale, responsabile dell’osservatorio, si tratta di una risposta decisamente positiva e che supera le previsioni degli esperti. Bisognerà però aspettare la fine del prossimo anno per valutare correttamente l’esito delle misure introdotte dal governo. Secondo Portale però si tratta di uno strumento molto importante per combattere l’evasione fiscale, che in Italia rimane un problema di attualità.