Il direttore artistico del prossimo Festival di Sanremo, Amadeus, ha confessato che novità sull’eventuale svolgimento dello show si sapranno a fine anno. Il Covid tiene in scacco la produzione: le ultime sulla kermesse.
Nonostante siano già stati presentati i cantanti in gara, con polemiche e attacchi che non sono mancati nei confronti di Amadeus, lo svolgimento del prossimo Festival di Sanremo è ancora incerto. Lo stesso direttore artistico della kermesse musicale ha dichiarato che solo a fine anno, o a inizio 2021, si saprà qualcosa di più sull’eventuale Sanremo 2021. Il pericolo Covid continua a tenere in scacco la produzione, non lasciando una libera e serena programmazione del Festival.
Amadeus stesso aveva ammesso che uno show senza pubblico non sarebbe stato concepibile, ma l’incognita su come permettere l’ingresso all’Ariston di centinaia di persone rimane. Quali misure di sicurezza potrebbero essere prese per garantire che gli spettatori non siano affetti dal Covid? Come assicurare che non corrano pericoli durante i giorni del Festival? Arriva un’indiscrezione che, se confermata, è destinata a far discutere.
Secondo le ultime che arrivano da Sanremo, infatti, il pubblico verrebbe non solo tamponato (e questo era già scontato) ma sarebbe anche messo in quarantena su una nave.
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È stato il sito Dagospia a svelare questa possibile intenzione che sta circolando ai vertici Rai. Per garantire la presenza del pubblico al Festival, e contemporaneamente assicurarsi che tutti i presenti siano negativi e al sicuro, la gente verrebbe messa in quarantena su una nave nei giorni immediatamente precedenti all’inizio della kermesse.
Il Festival è in programma dal 2 al 6 marzo 2021 e per permettere che l’Ariston sia gremito verrebbe creata una sorta di “bolla” seguendo l’esempio tracciato in NBA per lo svolgimento delle finals. Un’organizzazione quasi militare, considerato che il pubblico “quarantenato” su una nave da crociera verrebbe caricato su degli autobus per il trasferimento dal porto all’Ariston. E, a fine puntata, si effettuerebbe allo stesso modo il percorso inverso.
Una misura drastica, ma forse l’unica possibile per garantire un Festival di Sanremo quanto più normale possibile nel 2021.