Ogni anno il 25 dicembre si festeggia il Santo Natale, ma in tutto il mondo ognuno ha le proprie tradizioni: scopriamone alcune
Un proverbio afferma: “Il mondo è bello perché vario” e fortunatamente questa frase vale anche per le festività natalizie. Infatti esistono tantissimi modi diversi in cui le comunità di tutto il mondo festeggiano il Natale, con i loro riti e le loro tradizioni. In Provenza per esempio si semina del grano insieme a delle lenticchie, il tutto in un piatto ricoperto di muschio. Questo viene poi annaffiato dal 4 dicembre fino al 25, come buon auspicio per il raccolto futuro. Spostandoci nel centro Europa, dove si parla prevalentemente tedesco, prende vita la lotta tra San Nicola, protettore dei bambini, ed il perfido Krampus, che distribuisce carbone e frusta i cattivi con una maschera di legno. In Germania invece, sempre San Nicola mette i doni nelle scarpe dei bambini che le hanno lucidate bene.
Sono davvero innumerevoli le tradizioni diverse nel mondo per il giorno di Natale. Anche nella lontana Asia ci sono diverse tradizioni, come in Giappone, dove il colore rosso è vietato perché simbolo di morte, quindi niente addobbi rossi e Babbo Natale. Nei paesi caldi come Caracas invece, si sta tutto il giorno in giro con i pattini a rotelle, persino in chiesa, mentre in Messico i bambini a mezzanotte si divertono a rompere le ‘Pifatas’, ovvero pentole con dolci all’interno. Nei paesi dell’Est Europa invece la tradizione è molto più semplice, ovvero lasciare gli avanzi della cena sul tavolo come offerta per gli spiriti. Mentre in Scandinavia in tutte le case si può trovare il simbolo di ‘Yule Goat’, ovvero una pecora di paglia rossa, che porta doni e felicità. Ne esistono davvero migliaia di tradizioni, che però si riuniscono in un solo giorno, il 25 dicembre.