E’ scoppiata nelle ultime ore la polemica riguardante il presepe rifiutato dalla Regione Lombardia e offerto dalla Campania. Ecco tutti i dettagli e la motivazione del diniego
L’anno che sta per concludersi è stato decisamente complicato, a causa dell’emergenza legata al Covid-19. La pandemia nella seconda ondata ha colpito tutta l’Italia. Se torniamo con la mente ai primi mesi di emergenza è impossibile non ricordare quanto abbiano sofferto in particolare la Lombardia e la città di Bergamo. Momenti tragici tra morti, sempre troppi, e l’enorme pressione sul sistema sanitario. La situazione era ormai uscita fuori da ogni controllo.
Per questo motivo, la Regione Campania ha deciso di non restare indifferente soprattutto in vista del Natale. Ha lanciato, infatti, una bella iniziativa che è stata accolta con piacere in molti territori d’Italia. Il “Viaggio in Italia del Presepe napoletano” è il suo nome ed è mirata a sostenere l’artigianato locale in un momento tanto difficile. E’ stata promossa e avallata dal Governatore De Luca e ha ottenuto il placet da parte di diverse Regioni.
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La Regione Lombardia rifiuta il Presepe della Campania: la spiegazione
Nelle ultime ore, però, è scoppiata la polemica a riguardo: la Lombardia avrebbe rifiutato il dono della Campania che sarebbe poi finito a Bergamo, con il Sindaco Gori che l’ha, invece, accettato di buon grado sottolineando quanto il gesto sia stato bello e significativo. Lara Magoni, esponente di Fratelli d’Italia e Assessore al turismo, però, dopo le voci e le critiche ricevute, ci ha tenuto a chiarire la vicenda. La politica ha detto, infatti, di non aver propriamente rifiutato il dono della Campania, ma di aver suggerito al collega Felice Casucci di inviarlo a Bergamo e non a Milano. Bergamo è, inoltre, la città della Magoni che avrebbe sottolineato quanto sarebbe stato più appropriato mandare lì il dono, considerando che è stata la città maggiormente afflitta dalla pandemia.