Torna l’appuntamento del giovedì sera di Sky con Masterchef. Riapre la cucina più famosa d’Italia e proseguono le selezioni per trovare i 20 concorrenti che si contendono la decima edizione del talent.
Si è partiti con il botto la scorsa settimana. La prima puntata di Masterchef, decima edizione, è stata particolarmente scoppiettante e movimentata. Un Bruno Barbieri in gran spolvero, severo come poche volte lo si era visto negli ultimi anni, è stato il grande protagonista dell’esordio. Oltre, ovviamente, alla miriade di concorrenti che si sono alternati davanti ai giudici. Cambia la formula della selezione: avranno accesso al grembiule bianco solamente coloro che incassano i sì da Locatelli, Cannavacciulo e Barbieri, mentre quelli che raccolgono solo due preferenze prendono il grembiule grigio, che significa altra prova di selezione.
Abbiamo visto tanti piatti la scorsa settimana, altrettante storie personali, alcune divertenti altre commoventi. Si alza il livello della competizione e c’era molta attesa per vedere cosa succede nelle puntate 3 e 4 di questa sera.
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Si riparte dopo la prima fase delle selezioni. Stavolta sono i grembiuli grigi a giocarsela, per la seconda volta, nel tentativo di convincere i tre giudici con ricette indicate dagli stessi chef.
Nel corso della quarta prova di selezione, che ha coinvolto tre concorrenti, i partecipanti in gara erano chiamati a creare tre panini gourmet. Proprio in fase di inizio prova, al momento del via, i giudici sono rimasti spiazzati dall’estrema lentezza con cui i tre si sono recati in dispensa per prendere gli ingredienti. “Se l’inizio è questo, stiamo a posto...” scherza Barbieri con i colleghi.
Nella fase di preparazione poi uno dei partecipanti in gara, Matteo, si è tagliato per ben due volte nel giro di pochi minuti. Locatelli quasi incredulo: “Hai fatto il bis?!“, mentre il concorrente si curava la doppia ferita. In fase si assaggio poi è toccato a Cannavacciulo scoccare la sua frecciatina al ragazzo: “Non è che ci trovo un pezzo di dito dentro?!“. Purtroppo per Matteo il suo cammino si è fermato non tanto di fronte al panino, quanto alla doppia ferita durante la prova.