Una mamma si è spenta a 45 anni: un “dolore al braccio” fatale alla donna. Indaga la Procura, disposta l’autopsia sul cadavere
Una mamma 45enne è morta in Veneto, per una vera e propria tragedia che, forse, poteva essere evitata. Un classico caso di malasanità, quindi? Sarà tutto da accertare e questo compito spetterà alla Procura di Venezia dopo la denuncia da parte del marito e del figlio della donna.
Debora Berto, questo il nome della sfortunata vittima, potrebbe essere stata curata male dai medici. La donna, nei giorni antecedenti al decesso, aveva lamentato dei dolori al braccio sinistro ed al polso, una sintomatologia che quasi preannuncia l’arrivo dell’infarto.
Una situazione che aveva preoccupato non poco la donna, andata in ospedale – a San Donà di Piave – per capirne di più. Al nosocomio le è stata però diagnosticata una brachialgia da trattare farmacologicamente. Dimissioni arrivate senza alcun analisi del sangue, tantomeno elettrocardiogramma che, con una sintomatologia del genere, è quasi obbligatoria.
Riscontrato, invece, un problema cervicale ed ortopedico che gli antinfiammatori, di fatto, hanno mascherato diminuendo il dolore. Il problema di fondo, però, è rimasto e si è concretizzato il 16 dicembre, quando la donna è crollata sul tavolo in cucina.
Figlio e marito hanno prestato i primi soccorsi, il massaggio cardiaco ed aspettato l’ambulanza per oltre un quarto d’ora, ben 17′. Anche i sanitari hanno potuto poco, se non constatare il decesso.
Mamma stroncata: partita l’indagine della Procura
Una situazione inaccettabile che ha spinto i familiari a presentare denuncia presso la Procura della Repubblica di Venezia. Ed il Pm Laura Villan ha subito aperto un fascicolo con l’accusa di omicidio colposo. Ha altresì disposto l’autopsia sul corpo della povera donna con l’obiettivo di stabilire responsabilità dei medici e la causa del decesso.
Domani sarà effettuato l’esame autoptico nell’ospedale di Padova, a cura dell’Istituto di Medicina Legale del capoluogo veneto. Nel frattempo iscritto nel registro degli indagati un 34enne medico dell’Ulss 4 Veneto Orientale. Una sorta di atto dovuto nell’attesa che il medico legale depositi le motivazioni della perizia.
La deceduta aveva con il coniuge una vasta attività di commercio di intimo ed abbigliamento nel Veneto Orientale ed era quindi molto conosciuta non solo nel suo paese di residenza ma in tutta la Regione.