Il modello delle restrizioni anti covid svedesi continua a mantenere una linea esclusiva in Europa: le parole del premier Lofven
Mentre in Italia e in Europa, i governi centrali hanno varato un nuovo DPCM natalizio, che vieta l’assembramento tra le persone e implica delle limitazioni d’orario per gli spostamenti, la Svezia si defila dalla filosofia politica adottata dal resto dell’UE.
Lo ha spiegato il premier svedese, Stefan Lofven in un’emittente televisiva locale, affermando che il suo Paese seguirà i principi adottati dall’inizio di questa pandemia. Niente lockdown dunque, ma sì alla possibilità di assicurarsi che in giro per le strade si vietino assembramenti vari e etiche comportamentali poco inclini alle regole per evitare la diffusione del contagio. Pena sanzioni amministrative molto “salate”.
I punti essenziali della discussione “svedese”
Visualizza questo post su Instagram
Per Lofven, il punto più importante della discussione è l’essere in grado di apportare modifiche necessarie, a seconda degli sviluppi della situazione sanitaria. In merito al periodo festivo, ormai alle porte ha disposto il divieto della vendita di alcoolici, oltre le ore 20:00.
Sempre in occasione del Natale ha imposto il veto per l’espatrio dai Paesi limitrofi, come Finlandia e Danimarca, direzione Svezia, per questioni legate allo shopping e analogie in tal senso. Come ultimo punto di una campagna politica, meno rigida, contro la diffusione del Covid ha raccomandato di indossare le mascherine nei luoghi all’aperto e soprattutto all’interno dei mezzi di trasporto, come autobus e locomotive su rotaie.
Visualizza questo post su Instagram
La strategia politica adottata in Svezia non ha nulla in comune alle altre realtà europee e di questo ne va fiero il premier Lofven. Che continua a contare sul senso di elevata responsabilità dei suoi concittadini, in attesa del “Vaccine Day“, previsto a breve, come per gli altri Paesi dell’UE.