Il Covid continua a tenere sotto scacco il mondo. Vaccino arrivato ma l’esperto frena: “Il virus è mutato e capiterà ancora”
Il vaccino della Pfizer-Biontech approvato dall’Ema sembrava la luce in fondo al tunnel del Covid che sta attanagliando il mondo da un anno ormai. Il 27 dicembre sarà il vaccino day in tutta Europa e da inizio gennaio prenderà il via la somministrazione del siero in Italia.
Eppure l’incubo sembra ritornare; anzi, non se n’è mai andato. Nel nostro Paese, infatti, continuano ad aumentare i casi di contagio e, soprattutto, provengono brutte notizie dalla Gran Bretagna. Il virus, infatti, è mutato ed è decisamente più contagioso. Una situazione che ha costretto gli Stati a prendere subito contromisure efficaci.
Bloccati i voli da e per i Paesi d’Oltremanica e la paura che torna prepotente, l’incubo di avere un vaccino non in grado di fronteggiare il virus. E di certo non arrivano rassicurazioni da Sergio Abrignani, ordinario all’Università di Milano di patologia generale.
“Il virus fa il suo mestiere, muterà sempre ecco perché è fondamentale procedere con le vaccinazioni, da fare il prima possibile a tutti” le sue sue parole per poi proseguire. “Più circola, le chance di una variante che possa fregarci aumentano. Con la vaccinazione si diminuisce il serbatoio a disposizione del virus” ha sostenuto.
Il vaccino, quindi, come unica soluzione. Abrignani, però, ha anche focalizzato l’attenzione sul virus mutato spiegando come “l’Europa sia andata in apprensione con Francia ed Italia, seguite a ruota da altri paesi, leste a chiudere i confini con la Gran Bretagna“.
Eppure Abrignani ha svelato come “già da tempo giri questa variante mutata“. L’Inghilterra, quindi, è solo l’epicentro forse anche per gli assembramenti degli scorsi giorni, prima del lockdown imposto dal governo a tutta la Nazione. “Non cambia la letalità del Covid, però, e nemmeno la severità del virus” ha poi detto lanciando qualche barlume di ottimismo. Ed il virus, al momento, sembra sia in grado di funzionare anche con la nuova forma mutata.