È mistero attorno alla morte di uno scienziato che stava lavorando al vaccino anti Covid. Il ricercatore è stato ritrovato dalle autorità dopo essere stato gettato dal 14esimo piano.
È giallo in Russia attorno alla morte di un ricercatore. Lo scienziato, che stava anche lavorando allo sviluppo del vaccino anti Covid, è stato ritrovato dalle autorità a terra dopo un volo di ben 14 piani. Ancora da chiarire la dinamica dell’accaduto, ma sembra che l’uomo sia stato accoltellato prima di essere gettato nel vuoto. È la tragica scomparsa del dottor Kaganksy, un assistente professore a Vladivostok, che di recente è stato anche nominato Direttore del Centro di Medicina Genomica e Rigenerativa presso l’Università Federale della città russa. Stava conducendo degli studi per lo sviluppo di un vaccino anti Covid e, secondo quanto riportano gli investigatori, è morto in circostanze decisamente strane.
Il tutto è avvenuto a San Pietroburgo, dove il dottore si era recato per trovare un suo amico che è stato subito interrogato dalle autorità locali. Prima che il suo corpo fosse gettato dal quattordicesimo piano del palazzo ci sarebbe stata una colluttazione, con l’accoltellamento del professore. Non è chiaro ancora se sia morto per le ferite riportate dai fendenti o per l’impatto con il suolo. Questo lo chiarirà solo l’autopsia.
Da chiarire inoltre se l’accaduto sia legato alla sua attività di ricerca di un vaccino anti Coronavirus, o se il professore avesse dei conti in sospeso per questioni di altra natura. Il comitato investigativo russo ha aperto un’indagine per decifrare i punti oscuri di questa misteriosa vicenda.
In Europa intanto ci si appresta a vivere il giorno X, quello cioè in cui verranno somministrate le prime dosi del farmaco anti Covid. Le vaccinazioni iniziali avverranno in contemporanea, come voluto dalla von der Leyen, il prossimo 27 dicembre: in Italia un totale di 10 persone si sottoporranno alla cura.
Tra la fine e l’inizio dell’anno poi inizierà la campagna di vaccinazione effettiva. Continua a far preoccupare, intanto, la diffusione del nuovo ceppo “inglese” del Covid.