Un terribile fatto di cronaca ha catalizzato le attenzioni di tutti nelle ultime ore. Scopriamo chi era Stefano Ansaldi, il ginecologo tragicamente ucciso nella rapina di Milano
E’ assolutamente sconvolgente quanto successo a Milano nella giornata di ieri. Il noto ginecologo di origini campane è stato ucciso nell’ambito di una rapina finita male. Questa l’ipotesi più accreditata nelle ultime ore tra i carabinieri che indagano sul caso: di certo la perdita è forte e lo sconcerto è comune nella tragedia di Stefano Ansaldi che ha perso la vita nel tardo pomeriggio di ieri.
I fatti sono avvenuti in via Mauro Macchi, in strada, in centro a Milano. L’uomo stava tranquillamente passeggiando nei pressi di un edificio con un’impalcatura quando è stato aggredito con una coltellata alla gola. Il colpo non gli ha lasciato scampo. E’ stato notato poco dopo agonizzante dai passanti, ma vano è stato il ricorso ai soccorsi: Ansaldi non ce l’ha fatta. Ha perso la vita poco dopo l’arrivo del 118. I fatti potrebbero essere collegati a un furto avvenuto poco prima ai danni di una settantenne, privata di portafoglio e orologio. In seguito, sono stati ritrovati un coltello da cucina e un portafoglio che potrebbero essere arma del delitto e refurtiva dei due uomini, si pensa, di origine straniera autori dell’omicidio.
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Stefano Ansaldi aveva 55 anni ed era originario di Benevento. Nato nel 1955 proprio proprio nel capoluogo campano, viveva ora a Napoli. E’ qui che si è reso noto come ginecologo, lavorando in uno studio in pieno centro cittadino. L’ambita Laurea in Medicina e Chirurgia per lui era arrivata nel 1981 alla Seconda Università di Napoli. I contorni della vicenda non sono ancora noti, ma sembra si trovasse a Milano, vicino la Stazione Centrale, semplicemente per una visita occasionale.