Qualche giorno fa aveva fatto notizia la vicenda legata a una Rolls Royce parcheggiata sui binari del tram a Milano. L’automobile aveva bloccato il traffico cittadino e in molti hanno puntato il dito contro Flavio Briatore, apparentemente il proprietario del veicolo.
Eppure Briatore, almeno questa volta, non c’entra niente. Il proprietario del Billionaire è stato vittima solamente di un malinteso, di uno scambio di persona che ha portato in molti (comprese anche numerose testate giornalistiche) a condannare lo stesso imprenditore. Il colpevole di tutta questa vicenda infatti non è altro che… un suo sosia. Ma non un sosia qualsiasi, si tratta di un ricco gallerista d’arte che lavora tra Milano, Roma e Cortina d’Ampezzo. E in effetti, vedendo le foto, lui sembra la copia (quasi) esatta di Flavio Briatore: stessi capelli mossi e brizzolati, corporatura simile e uno stile che si avvicina molto a quello dell’ex marito della Gregoraci.
A rivelare il clamoroso malinteso è stato proprio lui, Luigi Proietti, 61enne gallerista che ai microfoni di Leggo è uscito allo scoperto, ammettendo come l’auto parcheggiata per le vie di Milano a bloccare il traffico sia stata la sua.
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Briatore blocca il traffico con la Rolls Royce, ma è solo un sosia
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Il sosia di Briatore ci ha pensato su qualche ora prima di uscire allo scoperto. Di fronte al polverone che si era alzato, e che aveva colpito il malcapitato imprenditore, Luigi Proietti ha deciso di ammettere che il colpevole di questa faccenda fosse lui. Tutti coloro che sono cascati nel tranello però sono parzialmente giustificati: l’outfit, l’aspetto fisico, i capelli e perfino gli occhiali sono del tutto simili a quelli del proprietario del Billionaire.
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In più il fatto di possedere una Rolls Royce ha tratto ancor più in inganno. I tanti testimoni dell’accaduto l’altro giorno hanno filmato il proprietario dell’auto correre verso il veicolo che bloccava via Magenta, confondendo di fatto il signor Proietti proprio con il buon Briatore.