Il nuovo ceppo del Covid sviluppatosi in Inghilterra spaventa la popolazione e il Ministro Boris Johnson annuncia nuove misure restrittive
Con la seconda ondata del covid, l’Italia è nei primi posti tra gli stati europei più colpiti. Il tasso di infettività e mortalità hanno superato abbondantemente le aspettative previste prima dello scatafascio. Secondo uno studio approfondito, il motivo dovuto alla propagazione “violenta” del virus sia dovuto ad un atto di mutazione.
Tale ricerca ha confermato gli approfondimenti didattici, adoperando il calcolo in percentuale tra il livello di mortalità e di infetti, rispetto alla prima ondata. Amche le zone del Sud Italia hanno subìto un significativo aumento delle terapie intensive e dei ricoveri in generale ed è proprio per queste ragioni che il Governo ha preso provvedimenti alquanto drastici, nel pieno delle festività.
Nel nord Europa, invece è l’Inghilterra (subito dopo l’Italia per numero di morti, oltre 66.500) di Boris Johnson a far suonare il campanello d’allarme
Non si placavano le voci che vedevano il governo inglese impegnarsi sul fronte vaccino. E invece, il primo ministro britannico, Boris Johnson ha dovuto rimescolare le carte, soprattutto in vista del Natale. Cosa è accaduto nel Regno Unito, per aver adottato misure restrittive alla popolazione, in occasione del Natale?
In queste ore, Johnson ha presieduto una riunione di “gabinetto”, nel Sud-Est del Paese, in quanto, si stanno registrando ogni giorno dei casi di mortalità ambigui. Il tutto sarebbe dovuto ad una mutazione del ceppo virale, che nei mesi scorsi ha interessato anche e soprattutto l’Italia. Secondo le indiscrezioni delle autorità sanitarie, la nuova variante del Covid inglese potrebbe diffondersi in maniera molto rapida.
L’invito al tavolo delle riunioni del Presidente inglese ha fatto sì che la maggiore realtà della zona meridionale del Paese, ovvero Londra, ritorni in lockdown, per tutto il periodo natalizio. In quella zona, infatti, si è registrata una percentuale di morti sproporzionata, nelle ultime settimane ed è per questo motivo che Boris Johnson ha dovuto “frenare” sul piano dei vaccini e adoperare la linea dello dello “stay at home“, al fine di evitare una certa e repentina diffusione del Covid