Da oggi i paparazzi non potranno più seguire o fotografare la duchessa di Sussex Meghan Markle: il motivo è molto serio.
Tra i molti problemi che i duchi di Sussex hanno affrontato in questi mesi, la spinosa questione dei paparazzi ha ricoperto un ruolo di primo piano. Il principe Harry e Meghan Markle infatti hanno dovuto sostenere una causa in Tribunale contro alcuni tabloid e giornali britannici. L’accusa era quella di aver violato la privacy dei duchi, scattando foto non autorizzate dalle cancellate fuori dalla loro casa in Canada.
La questione diventa ancora più spinosa se pensiamo che in quelle foto il figlio della coppia, che all’epoca degli scatti era poco più di un neonato, è perfettamente visibile. Per questo la causa è finita davanti all’Alta Corte di Londra, che ha portato a termine una mediazione tra Meghan e l’agenzia Splash News and Pictures. A fronte di una compensazione economica infatti i duchi hanno acconsentito a ritirare la querela, terminando quindi il procedimento legale.
L’annuncio della fine della controversia è arrivato per bocca di uno degli avvocati difensori della duchessa di Sussex. Non si sa quanto abbia pagato la società per far ritirare la querela. I paparazzi, a seguito della sentenza dell’Alta Corte, da oggi non potranno più fotografare la famiglia del principe Harry.
La causa portata avanti dalla duchessa di Sussex Meghan Markle contro i paparazzi della Splash News and Pictures non è l’unica. L’ex attrice di Suits infatti ha deciso di portare davanti all’Alta Corte anche la società che pubblica il Daily Mail, uno dei principali tabloid britannici. Anche in questo caso l’accusa è di violazione della privacy, ma le foto non c’entrano. La duchessa ha infatti accusato il Mail di aver pubblicato una lettera privata tra lei e suo padre.
Il tabloid non solo avrebbe violato la privacy della sua corrispondenza, ma avrebbe anche tagliato ad arte pezzi della missiva per dare un messaggio fuorviante. Per questo motivo la moglie del principe Harry ha deciso di andare fino in fondo alla questione: difficile in questo caso aspettarsi un patteggiamento economico come quello avvenuto con la Splash News and Pictures.