Si va verso la linea dura. Tutta Italia entrerà in zona rossa durante il periodo delle feste natalizie: questo quanto emerge dal vertice di Governo di Palazzo Chigi. In arrivo nuovo lockdown.
Natale, Dpcm in arrivo: sarà lockdown – C’erano sostanzialmente due ipotesi sul tavolo: quella più dura, che prevedeva l’istituzione della zona rossa su tutto il territorio nazionale; e quella più “soft” che invece avrebbe permesso delle piccole concessioni, con l’Italia che sarebbe diventata arancione. Con tutta probabilità passerà la prima opzione, quella del maggior rigore e della disciplina. Il nuovo Dpcm che interesserà i periodo natalizio colorerà tutto il territorio italiano di rosso, portando quindi a un nuovo lockdown generalizzato. Le nuove norme, incombenti, per frenare il diffondersi dei contagi e controllare quanto più possibile la pandemia.
Varata quindi la linea dura per i giorni più a “rischio“: nei giorni festivi e prefestivi dal 24 dicembre al 6 gennaio l’Italia sarà zona rossa. Per le altre giornate, quelle feriali, invece sarà estesa su tutta la penisola la zona arancione. Alla fine i cittadini dovranno rispettare 10 giorni di lockdown totale e 4 giorni di parziali chiusure.
Ma nello specifico quali saranno le norme che dovremo rispettare durante tutto il periodo delle feste?
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A cosa stiamo andando incontro quindi con il nuovo Dpcm che interesserà il periodo delle feste? Il Governo per queste giornate vieterà la circolazione per ragioni non essenziali (salute e lavoro), per uscire servirà nuovamente l’autocertificazione, chiuderanno ristoranti, bar e negozi. E in ogni caso non si potrà lasciare la propria abitazione. In tutto, insomma, simile al lockdown che aveva caratterizzato la scorsa primavera.
Nei quattro giorni feriali invece (28, 29, 30 dicembre e 4 gennaio) non sarà permessa la circolazione al di fuori del proprio Comune e rimarranno chiusi bar e ristoranti, ma saranno aperti i negozi. Per circolare all’interno del proprio comune durante la “zona rossa” e al di fuori durante quella arancione bisognerà munirsi comunque di autocertificazione, scaricabile qui.