Cade un cornicione da un palazzo e colpisce una donna: ricoverata in gravi condizioni. Tragedia sfiorata, la ricostruzione
Una vera e propria tragedia sfiorata quella accaduta a Cuneo, in Piemonte. Dal cornicione di un palazzo si è infatti staccato un blocco di ferro e cemento che ha colpito una giovane donna di 30 anni che sfortunatamente transitava in quel momento. Una vera disgrazia, con la ragazza portata subito in ospedale, al Santa Croce.
Nel nosocomio della cittadina piemontese è ora ricoverata in gravi condizioni; la prognosi è riservata ma si parla di un forte trauma cranico per la giovane. E’ stato ora transennato il palazzo ma sembra una decisione tardiva. Le indagini della polizia sono già partite, e quasi certamente saranno eseguite con l’aiuto di esperti del settore e dei Vigili del Fuoco.
Dovranno infatti essere stabilite le condizioni della struttura e capire se esista ancora il pericolo di altre cadute; contestualmente finirà sotto indagine l’amministratore del palazzo, accorso sul luogo immediatamente, cui dovrà rispondere un’accusa di lesioni gravissime.
Cade Cornicione: il precedente
Gli esperti, infatti, dovranno verificare se la tragedia poteva essere evitata, magari con una messa in sicurezza preventiva del palazzo, piazzando delle reti di protezione al di sotto dei cornicioni oppure procedendo ai lavori di manutenzione.
Non è la prima volta che accade un episodio del genere a Cuneo. Nel marzo del 2017, addirittura, caddero calcinacci da un immobile di proprietà del Comune, Palazzo Chiodo, in pieno centro storico. In quell’occasione, però, fortuna volle che nessuno passasse al di sotto.
Il Palazzo, allora, era deserto dopo l’incendio del 2015 che lo aveva fortemente danneggiato; l’immobile era stato messo in vendita dal Comune, alienato. Un edificio storico, del Cinquecento, sito adiacente alla biblioteca nazionale, acquistato proprio dalle autorità cittadine per ampliarla. Progetto, poi, archiviato definitivamente constatato come il peso dei libri non sarebbe stato sopportabile da parte dell’edificio.