Il Ministero della Salute ha reso noti, tramite il consueto bollettino, i dati dell’epidemia da Covid-19 aggiornati al 18 Dicembre
Il Ministero della Salute ha pubblicato i dati relativi al bollettino aggiornato al 18 Dicembre in merito alla pandemia globale da Coronavirus. I casi di contagio dall’inizio dell’emergenza erano saliti a 1.921.778 con un incremento di 17.992. Ancora in calo i soggetti attualmente positivi che ammontavano a 627.798 (- 7.545), così come i ricoveri in terapia intensiva: 2.926 in totale. Il numero dei guariti era giunto a 1.226.086 con un incremento di 22.272. Nelle ultime 24 ore si erano registrati 674 decessi che portavano il bilancio totale delle vittime a 67.894.
Vaccino Covid, Il professor Rezza spiega perchè non è previsto
Il vaccino anti Covid è sempre più vicino e, con esso, la luce in fondo al tunnel, sempre più nitida. Ursula Von Leyen ha indicato nel 27 dicembre il vaccino day nei Paesi dell’Unione Europea, data che dovrà avere la conferma dell’Ema, l’agenzia del farmaco europea chiamata a dare esito finale sul siero di Pfizer-BioNtech.
E l’Italia, come tutti gli altri Paesi europei, è già al lavoro in vista degli inizi di gennaio, quando inizierà la profilassi vera e propria di massa. L’obiettivo è coprire il maggior numero possibile di vaccinati il prima possibile, partendo naturalmente dalle categorie a rischio.
Precedenza, quindi, agli operatori sanitari che lottano in prima linea ogni giorno ed alle persone anziane, che sono quelle più deboli al cospetto della malattia. Solo dopo, poi, per fasce d’età si procederà al resto della popolazione per una campagna di vaccinazione davvero imponente.
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Il Professor Rezza su bambini e donne incinte
Il direttore generale della Prevenzione del ministero della Salute Gianni Rezza, a margine di un forum sulla Sanità, ha parlato proprio del vaccino contro il Coronavirus. “Non è previsto che i bambini vengano inseriti nella campagna di vaccinazione” le parole del medico che, quindi, ha spiegato come i più piccoli non saranno sottoposti a vaccino.
“Sono meno colpiti dal virus i bambini ed hanno raramente una sintomatologia grave. Per questo motivo – ha spiegato – non saranno inseriti nella campagna in un primo momento. Poi vedremo anche perché non trasmettono il virus alla comunità” le parole che non lasciano scampo ad incomprensioni.
Rezza, quindi, ha elencato le motivazioni per i cui i bambini, al momento, non dovranno subire il vaccino. D’altronde, nella prima fase, si darà priorità alle persone che necessitano con maggior urgenza del siero. Ma Rezza ha toccato anche il tema delle donne in gravidanza.
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“E’ una controindicazione secondo gli inglesi” ha spiegato Rezza confermando indirettamente come il siero non sarà iniettato anche alle donne che sono in attesa di un figlio. “Sono donne giovani quelle in gravidanza” – ha poi continuato – sostenendo come siano esentate dalla vaccinazione proprio perché non sviluppano sintoni gravi della malattia.