Un deputato tedesco dell’ultra destra si era presentato al Parlamento nazionale con una mascherina bucata. Aveva sempre minimizzato i rischi del Covid: finisce in terapia intensiva.
Come per la più classica legge del contrappasso di dantesca memoria, un politico negazionista è finito in terapia intensiva dopo l’ennesima “provocazione” contro le norme anti contagio. Qualcuno scomoderebbe il karma per spiegare questa vicenda, fatto sta che Thomas Seitz, deputato al parlamento e membro dell’ultra destra tedesca, dopo mesi passati a negare e minimizzare gli effetti del Covid si è ritrovato nel reparto di terapia intensiva di un ospedale.
L’ultima sua provocazione gli è costata decisamente cara: in occasione di un’assemblea al Bundestag infatti Seitz si era presentato senza la mascherina d’ordinanza e, quando gli è stato intimato di indossare il dispositivo medico, ne ha messa una tutta bucherellata. Una mossa non proprio furba in tempo di pandemia, tanto che a pochi giorni da questa trovata (nelle sue intenzioni) goliardica si è ritrovato su un lettino d’ospedale. Per lui sono arrivati gli auguri dei membri del suo partito e degli avversari politici.
POTREBBE INTERESSARTI ANCHE–> Vaccino Covid, la proposta della von der Leyen
È finita decisamente male, ma in modo che in tanti definirebbero giusto, la protesta di Seitz. In tanti, anche nel suo gruppo politico, si sono augurati che dopo questa esperienza l’uomo possa prendere coscienza degli effetti del Covid. “Guarisci presto, Thomas Seitz” ha scritto in un post Twitter Matthias Hauer, deputato tedesco della Cdu, lo stesso partito della Merkel, “Spero che dopo la tua completa guarigione la smetterai di fare propaganda contro le misure per contenere la pandemia“.
Al Bundestag c’è l’obbligo di utilizzo della mascherina, ma Seitz ne ha indossata una bucata per protesta. Una protesta che gli è costata molto e che lo ha costretto al ricovero in terapia intensiva. Al deputato venne offerta una mascherina Fpp2 che, però, ha rifiutato perché riteneva fosse contaminata.