Una bambina di appena 19 mesi muore dopo lunghi minuti di urla di dolore: la madre viene arrestata e condannata per omicidio. Una storia davvero assurda.
Dentro le famose “quattro” mura domestiche dovrebbe regnare sempre la pace. Almeno è quello ciò che dicono tanti studiosi di psicologica e sociologia. Soprattutto per permettere il pieno sviluppo della persona, in questo caso i figli. E invece, alcune volte, la casa si trasforma in una struttura da incubo, dove, purtroppo, accadono degli eventi che definirli tragici è fare loro un complimento.
Quest’oggi ci spostiamo nel Regno Unito, esattamente in Inghilterra, nella città di Mansfield. In una casa del posto una madre ha lasciato morire la propria figlia, di soli 19 mesi, dopo che la piccina aveva urlato di dolore per quasi più di un’ora.
La madre si è detta ignara delle urla e che mai avrebbe potuto compier un gesto simile. Ma dalle prime indagini è uscito subito un fatto sconcertante, dal quale, poi, si è risaliti ai fatti completi: la donna faceva un pesante uso di cocaina.
La cocaina le dà alla testa: per colpa sua muore la figlia di 19 mesi
Quando parliamo di lutti, arrivati per mano di un componente della stessa famiglia, non è mai facile accettare che finisca in questo modo. Eppure una bambina di appena 19 mesi è stata lasciata agonizzante per quasi più di un’ora dalla madre, Katie Crowder, che nel mentre faceva uso della cocaina, una droga dalla quale non si riusciva proprio a staccare.
La bambina è rimasta a contatto con dell’acqua bollente per molto tempo. Quando la madre se n’è accorta l’ha portato subito dai suoi genitori. Quest’ultimi, di conseguenza, sono corsi in ospedale. Ma il 65% del corpicino della piccola era completamente ustionato. Dopo pochi minuti è deceduta.
Una tragedia che passa, completamente, per mano della madre. Sotto l’effetto della cocaina si era dimenticata la piccola a contatto con un “bagno caldo”. Inutili le sue parole, che dinanzi alla polizia fuoriuscivano in tal modo: “Sono la madre, non avrei mai potuto farle un gesto simile”. E invece è andata proprio così. Ora sarà condannata per omicidio e per lei si prospetta l’ergastolo.