La tragica storia arriva da un ospedale della Lombardia dove un infermiere si suicida nei bagni della struttura. Era impegnato nei reparti anti Covid, aveva manifestato disagi psichici.
Infermiere suicida, era depresso – Non è riuscito a resistere nel reparto anti Covid dell’ospedale in cui lavorava, al punto da decidere di compiere l’estremo gesto nei bagni della struttura. Una notizia tragica arriva dalla Lombardia dove un giovane infermiere di 37 anni si è suicidato all’interno del reparto stesso. Quello dei disagi psichici da parte del personale chiamato in prima linea a combattere l’emergenza Coronavirus è uno dei problemi più diffusi negli ospedali italiani, ma non solo. Alto il numero di medici e infermieri che registrano livelli fin troppo alti di stress, situazione che può portare in casi estremi anche al suicidio. Come avvenuto al 37enne che si è tolto la vita nei bagni dell’ospedale dove lavorava, lasciando così moglie e un figlio.
L’uomo soffriva di depressione e si era rivolto in più di un’occasione al servizio psichiatrico territoriale per chiedere supporto. Aiuto che evidentemente non ha ricevuto, al punto da arrivare a compiere l’estremo gesto.
POTREBBE INTERESSARTI ANCHE–> Covid, il ritorno a scuola slitta ancora?
Infermiere suicida, non è la prima volta
Di fronte all’assenza prolungata in reparto una collega della vittima si era insospettita. È stata lei, infatti, a trovare il corpo nel bagno (con una siringa e una sacca di fisiologica vuota) e a dare l’allarme. Purtroppo per l’uomo, però, non c’è stato niente da fare per salvargli la vita. Non è la prima volta che avviene un caso analogo. Nel corso di questi mesi di lotta al Covid sono stati molti, tra medici e infermieri, ad aver accusato depressione e livelli di stress elevati. Qualche tempo fa, a Monza, un’infermiera si era tolta la vita dopo esser risultata positiva al Covid.
A giugno un Operatore Socio Sanitario aveva tentato a sua volta il suicidio: non riusciva a sopportare i numerosi decessi ai quali aveva assistito. Venne salvato dall’intervento tempestivo della sorella.