Nelle ultime ore, si parla con insistenza sempre maggiore di un possibile inasprimento delle misure in vista del prossimo Natale. Di seguito le ultime parole di Giuseppe Conte a riguardo
Il Covid-19 non lascia in pace tutto il mondo anche in vista delle prossime feste natalizie. Il Governo ha deciso di varare un Dpcm ad hoc per cercare di limitare il più possibile gli spostamenti e gli assembramenti. Le prossime settimane, infatti, sono reputate particolarmente importanti per evitare una possibile terza ondata invernale che avrebbe conseguenze devastanti su tutt’Italia.
Per questo motivo, il Comitato tecnico-scientifico ha fortemente consigliato al Governo di inasprire ulteriormente le misure restrittive. Giuseppe Conte ne ha parlato intervistato a un evento organizzato da Gedi, come riporta ‘Rai News’: “Alla luce dei suggerimenti del Comitato tecnico-scientifico, qualche ritocchino lo stiamo per introdurre. Ci rifletteremo nei prossimi giorni”, ha ammesso il Presidente del Consiglio. Ha sottolineato poi l’utilità delle misure restrittive messe in campo: “Stanno funzionando e la curva epidemiologica è tornata sotto controllo, evitando il ricorso a nuovi lockdown generalizzati, come sta invece avvenendo in altri Paesi. Abbiamo l’obiettivo di evitare la terza ondata“.
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Covid, inasprimenti in vista del Natale: non solo Conte, parla Miozzo
Dopo le parole di Conte, un ulteriore aggiornamento sull’inasprimento delle misure in vista del Natale è arrivato da Agostino Miozzo. Il coordinatore del Comitato tecnico-scientifico si è esposto sul tema: “Abbiamo raggiunto un accordo sull’indicazione della necessità di inasprire le misure per il controllo della pandemia“, ha detto ai microfoni di ‘Cartabianca’ su Rai 3. Annuncia poi: “La decisione è stata presa nel corso della riunione del comitato di oggi. E’ stata una giornata difficile e intensa. Avevamo un dossier complicato”. Insomma, si va verso un ritocco delle restrizioni per il Natale, ma il primo comandamento da parte del Governo resta il medesimo: serve senso di responsabilità da parte dei cittadini per evitare la terza ondata.
