Ha occupato le prime pagine dei siti e delle testate scandalistiche la denuncia di Wanda Nara nei confronti della Littizzetto. La Lucianina nazionale risponde per le rime all’argentina: “Non sai ridere”.
Una vera e propria bufera si è alzata attorno a Luciana Littizzetto dopo la sua battuta, definita sessista, che vedeva protagonista (e bersaglio) Wanda Nara. La nota comica piemontese, commentando una foto della modella argentina (dove appariva nuda in sella a un cavallo), aveva scherzato con parole che in tanti hanno definito esagerate. Uno sketch comico che è arrivato inevitabilmente anche a Wanda Nara che ha deciso di sporgere querela contro la Littizzetto.
Un autentico polverone si è sollevato sulla comica di Torino, attaccata da più fronti e in mezzo a una vera bufera per una battuta con la quale è probabilmente andata un po’ troppo oltre. Una battuta che tanti, in primis la stessa Wanda Nara, hanno definito sessista. A tutte le accuse però ha voluto rispondere ieri sera la diretta interessata, nel suo consueto intervento a Che tempo che fa. La Littizzetto ha letto una lettera, in cui da una parte cerca di placare animi e toni, dall’altra invita a un maggiore senso dello humor. In particolare in questo momento storico così particolare.
POTREBBE INTERESSARTI ANCHE–> Vaccino Covid: Fazio Fazio, annuncio in diretta tv
Non sono proprio andate giù alla comica piemontese le accuse di sessismo arrivate a seguito della sua battuta sulla Wanda desnuda. A una settimana dall’inizio della polemica che ha travalicato le Alpi, la Littizzetto ieri ha letto una lettera in cui ha invitato tutti ad abbassare i toni. “Che il cielo benedica le donne che sanno ridere di loro, che si fanno prendere in giro perché questa è la vera uguaglianza.”
Rispedendo al mittente le accuse di sessismo, la Lucianina nazionale ha elencato una serie di colleghe, dalla Hunziker alla De Filippi, passando per Belen, Ferragni e D’Urso, in quanto secondo la Littizzetto, “sono donne che sanno ridere”. A differenza, evidentemente, di altri più permalosi. “Perché ridere è una salvezza” conclude la comica.