Notizie preoccupanti da Napoli: Emilio Fede è ricoverato in ospedale dopo aver contratto il coronavirus, ma le sue condizioni sembrano stabili.
Anche Emilio Fede ha contratto il coronavirus nei giorni scorsi. Un tampone positivo di circa 10 giorni fa ha fatto scattare l’isolamento domiciliare per lo storico giornalista di Rete4. Fino ad oggi l’uomo, 89 anni compiuti a giugno, aveva trascorso la quarantena in un hotel del quartiere napoletano di Posillipo. Dal momento però che la struttura deve chiudere l’ASL 1 di Napoli ha trasferito l’ex direttore del TG4 nella residenza Covid di Ponticelli.
Le condizioni di salute del giornalista per i medici non sarebbero preoccupanti. Nonostante l’età avanzata infatti il virus non avrebbe sviluppato sintomi: da qui la decisione di ospitarlo in una residenza Covid e non ricoverarlo in un normale reparto. L’ex direttore del TG4 non ha potuto trascorrere la quarantena in casa propria per evitare di contagiare la moglie Diana De Feo, anch’essa in là con gli anni.
La notizia del ricovero di Emilio Fede in una residenza Covid a Ponticelli, un quartiere di Napoli, ha fatto subito preoccupare per le sue condizioni di salute. C’è anche però chi si è chiesto cosa ci facesse l’ex direttore di Rete4, nato in provincia di Catania, nella città partenopea. L’uomo si trova lì perché ha chiesto e ottenuto dal Tribunale di poter scontare gli arresti domiciliari nel capoluogo campano al fianco della moglie.
Il Tribunale di Milano infatti lo ha condannato a 4 anni e 7 mesi per il suo coinvolgimento nel processo Ruby bis, che ha coinvolto anche l’ex presidente del Consiglio Silvio Berlusconi. A fine giugno di quest’anno Fede è finito sulle prime pagine dei giornali per aver violato gli arresti domiciliari, che stava scontando all’epoca nella sua residenza milanese.
Nonostante avesse avvisato i Carabinieri del suo spostamento da Milano a Napoli per festeggiare il compleanno con la consorte, il giornalista non ha atteso l’autorizzazione. Per questo motivo sei agenti in borghese lo hanno scortato in hotel: da lì la richiesta al Tribunale di poter scontare la pena restante a casa con la moglie.