Gabriele Cirilli ricorda un aneddoto riguardante Gigi Proietti. Il compianto artista parlò con il padre del comico
Comico ma show man a tutto tondo, Gabriele Cirilli si è confessato ai microfoni di Live – Non è la D’Urso. Una sorta di confessione a tutto tondo per l’artista abruzzese, che ha raccontato il suo rapporto con la moglie, Maria De Luca, accanto a lui da una vita intera praticamente ma anche un aneddoto riguardante Gigi Proietti e suo padre.
“Sono 36 gli anni che stiamo insieme, di cui nove di fidanzamento e 27 da sposati” le sue parole. Quasi una situazione anomala, considerati i tanti divorzi al giorno d’oggi, con i matrimoni che scoppiano anche dopo pochissimi anni, se non mesi addirittura. E la pandemia ha solo aumentato, anzi, impennato questa tendenza.
“Aveva 14 anni quando l’ho conosciuta, ai suoi 17 ci siamo fidanzati” le parole di Cirilli che racconta il loro primo incontro. “Ci vedemmo in un garage, mi portò lì il mio migliore amico. Ci sorridemmo a vicenda e subito capii che sarebbe diventata la mia donna. Ed anche lei pensò lo stesso di me, come poi mi ammise”.
Cirilli, poi, racconta anche il primo bacio. “Si mise a ridere quando riuscii a baciarla” prima di spiegare come la consorte la emozioni ancora.
Il comico, però, ha anche affrontato un tema decisamente più doloroso, la morte di Gigi Proietti, avvenuta lo scorso 2 novembre, nel giorno in cui l’artista avrebbe compiuto 80 anni. Gabriele Cirilli ha infatti studiato all’Accademia teatrale del compianto show man ed i suoi ricordi sono decisamente dolci.
“E’ come un secondo padre per me” ha esordito l’attore. Cirilli ha poi svelato un aneddoto riguardante Gigi Proietti e suo padre. “Lui – riferito al genitore – voleva mi laureassi, non che continuassi con questo lavoro, perché non ci credeva. Fu Gigi che lo invitò a lasciarmi proseguire” racconta, per poi proseguire.
“Portai a vedere I 7 Re di Roma prima che volasse in cielo. ‘Sto ragazzo ce la farà’ disse Gigi a mio padre, ‘lo lasci volare’ le parole di Proietti che si riempirono di gioia. Fu per me una grandissima cosa, perché in quel momento mio padre si rasserenò”.