Covid e Natale – Nemmeno il tempo di lasciare spazio alle indiscrezioni che parlavano di leggeri allentamenti delle misure anti Covid durante il periodo natalizio, che il Governo pensa a una nuova decisa stretta a livello nazionale.
In Germania la Merkel si appresta a firmare il documento che chiuderà, nuovamente, tutta la nazione dal 16 dicembre al prossimo 10 gennaio. La norma restrittiva “estrema” di fronte a un aumento dei contagi negli ultimi giorni, parallelo a un incremento anche dei ricoverati e dei decessi. Berlino ha optato per un nuovo “tutti a casa” generalizzato, spiegando come nel Paese l’epidemia di Covid sia fuori controllo. Misura che investe in pieno il periodo a forte rischio come quello natalizio: per questo il Bundestag ha optato per la nuova chiusura delle scuole e degli esercizi commerciali, ad esclusione di quelli essenziali.
In Italia non si va verso un nuovo lockdown ma, dopo che praticamente tutta la Nazione è tornata a essere zona gialla, per le feste il Governo pensa a un inasprimento delle norme anti Covid in maniera omogenea su tutto il territorio. Ecco quindi che in molte parti si potrebbe tornare all’arancione e addirittura al rosso.
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Solo la scorsa settimana l’Italia è tornata nella sua totalità a essere zona gialla, con il conseguente allenamento generalizzato delle misure anti contagio, ora però il Governo sta pensando di inasprire nuovamente, dove necessario, le stesse norme. Che le immagini provenienti dalle grandi città del Paese, da Milano a Roma, delle vie dello shopping invase da clienti abbiano convinto Conte a riabbracciare la linea dura?
Fatto sta che l’idea sarebbe quella di rendere l’Italia tutta zona arancione o rossa, con conseguente irrigidimento delle misure anti contagio nei giorni festivi e prefestivi, con un allentamento però nei piccoli comuni. Alle 19 si è tenuto un vertice per discutere di questa possibilità e il Governo starebbe andando verso la sua conferma.
Decisivo l’incontro con il Comitato Tecnico Scientifico previsto per domani. Aggiornamenti più precisi in merito sono quindi attesi per la giornata di lunedì.