Il regista Kim Ki-Duk è da poco scomparso a seguito di complicazioni dovute al covid-19, dove possiamo recuperare i suoi film? Corri a scoprirlo.
Il regista sudcoreano Kim Ki-Duk è morto in seguito ad alcune complicazione dovute al Covid-19. Ad annunciarlo, questa mattina, è stato il sito lettone Delfi.it. Il regista era arrivato in Lettonia il 20 novembre probabilmente per acquistare una casa in una località marittima, ma non si è mai presentato all’appuntamento spaventando gli amici. Da lì è partita la ricerca tra gli ospedali che si è conclusa stamattina con la conferma della sua morte.
Kim Ki-Duk è nato nel 1960, a Bonghwa, nel nord di Gyeongsang, nella Corea del Sud. La sua morte ha riportato a galla la voglia di vedere i suoi film. Regista di più di 20 film, di cui uno di questi ha vinto il Leone d’Oro di Venezia nel 2021, sui portali Streaming sono presenti soltanto tre. Vediamo insieme dove è possibile rivedere i film di questo maestro coreano.
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E’ ora di fare un ripasso dei film di Kim Ki-Duk: lo streaming delude
Se vuoi vedere i film di Kim Ki-Duk purtroppo ti dovrai accontentare dei tre che sono sulle piattaforme di Streaming. Nonostante il grande successo e la vastità della sua filmografia in rete troviamo ben poco. Dobbiamo affidarci a AmazonPrimeVideo, che solo attraverso ad un ulteriore abbonamento al RaroChannel, consente di vedere uno dei primi film del regista: “Seom (L’Isola)” del 2000. Questo fu il primo film che conquistò e attirò l’attenzione della critica di Venenzia.
Su RaiReplay, un servizio on demand gratuito, è possibile trovare Pietà del 2012 che vinse il Leone d’Oro della 69esima edizione del Festival di Venezia. AppleTv mette a disposizione, a noleggio, Il Prigioniero coreano del 2016. Anche questo fu presentato a Venezia nella sezione “Cinema nel Giardino“. Nessuna altra piattaforma Infinity, Netflix, NowTv, ha altri film del regista. A quanto pare manca proprio, quello che ha detta di molti, è il più celebre ovvero “Ferro 3-La casa vuota“. Film che vinse il Leone d’Argento– Premio speciale per la regia alla 61esima Mostra di Venezia.
