Il presidente della Regione Campania, Vincenzo De Luca striglia i suoi “discepoli” e mantiene alto lo stato di allerta Covid
Durante la consueta conferenza stampa in diretta Facebook ogni venerdì pomeriggio, visibile sulle reti locali, il presidente della Regione Campania, Vincenzo De Luca interviene col solito “pugno di ferro”. L’argomento che tiene banco la programmazione settimanale negli uffici della Regione è senz’altro il tema ricorrente ormai dall’inizio di questo nuovo decennio: il Covid-19
Un anno non facile per tantissime famiglie, considerando la situazione sanitaria precaria negli ospedali. Anche se lo “Sceriffo“, come ribattezzato da Massimo Giletti, qualche giorno fa, mentre gli faceva i complimenti sulla gestione della pandemia, non lamenta alcuna criticità. La condizione degli ospedali è sotto controllo, tranne qualche anestesista o infermiere adibito a Covid richiesto ma non pervenuto.
Con le festività alle porte, Vincenzo De Luca ha tenuto a ribadire un aspetto fondamentale, rivolto per l’ennesima volta ai suoi concittadini
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Il governatore della Campania, Vincenzo De Luca ha parlato in “sella” alla poltrona della regione, ribadendo alcuni aspetti fondamentali sulla pandemia da Covid-19 in corso. Come già suggerito durante le scorse sedute, gli abitanti della regione meridionale non potranno “rilassarsi” in alcun modo.
In particolar modo con l’arrivo di Natale e Capodanno, giorni in cui si chiederanno più controlli alle frontiere comunali per disinnescare un eventuale “via libera” collettivo. “Vietato abbassare la guardia” – tuona a “muso duro” il presidente, rivolgendosi in particolar modo ai più classici “bontemponi” della bella vita
“In questo periodo ci giochiamo il nostro futuro. Natale e Capodanno non esisteranno per quest’anno“. Un vero e proprio “Grinch” del mestiere, pronto a sollevare il ritmo delle festività dalla mente di compaesani e corregionali. Si chiede dunque un ulteriore sforzo da parte di tutti, nel rispetto dei malati e di coloro che per forza di cose non potranno neanche sedersi a tavola e condividere il banchetto delle più tradizionali pietanze natalizie, in compagnia di pochi intimi