Gira da qualche giorno sui social l’immagine che ritrae la traiettoria di un pilota che, alla guida dell’aereo, ha disegnato un pene gigante sui cieli della Russia. Indagato, ha dato una spiegazione clamorosa.
È diventata virale negli ultimi giorni una foto apparentemente assurda, che in un primo momento in molti avevano definito un fake. L’immagine ricostruiva la traiettoria di un volo di linea russo che, in cielo, con varie manovre aveva di fatto disegnato un pene gigante. Una foto che ha dell’incredibile: il comandante ha tracciato nei cieli russi un enorme fallo solo con la traiettoria del suo volo, facendo apparire sulle mappe della torre di controllo il clamoroso disegno.
Subito si è aperta un indagine contro il pilota “artista“, un’inchiesta per chiarire le motivazioni di una bravata che ha fatto sorridere molti, meno i vertici dell’azienda della Pobeda’s Airlines, la maggiore compagnia aerea della Russia. La spiegazione data dal diretto interessato, però, ha spiazzato tutti: dietro il suo gesto apparentemente goliardico c’era una giustificazione solidale e, per così dire, “nobile“.
Pilota disegna pene con l’aereo: “L’ho fatto per un calciatore”
✈️ Пилот «Победы» поддержал Артема Дзюбу небесным «нефритовым стержнем» pic.twitter.com/IHwCXmQ7xS
— Артем (@A_Yuzhakov) November 11, 2020
Quella che agli occhi di molti sembrava una semplice bravata assume però contorni ben più delineati. Dall’inchiesta aperta sul gesto del pilota infatti emerge una motivazione, data dallo stesso comandante, che in pochi si aspettavano. Manovre rischiose, poco ortodosse, sicuramente non regolari per tracciare la forma fallica nel cielo e mostrarla ai radar. I passeggeri non si sarebbero accorti di nulla, non si può dire lo stesso per la torre di controllo e i vertici della compagnia aerea.
Il pilota ha scaricato ogni responsabilità sui vertici dell’azienda, portano al licenziamento di uno dei manager, e ha sostenuto come il suo gesto sia stato compiuto per il calciatore Artëm Dzjuba, nazionale russo recentemente coinvolto in uno scandalo sessuale.
L’attaccante dello Zenit è stato escluso dalla sua nazionale a seguito della pubblicazione, online, di un sextape che vede protagonista un uomo a lui somigliante che in molti hanno scambiato per il calciatore, vittima inconsapevole e incolpevole della vicenda.
