Il covid si è portato via anche Tony Zermo, storico inviato speciale e prima firma del giornale La Sicilia. Era ricoverata da 21 giorni.
Si allunga la lista dei personaggi celebri che hanno perso la propria battaglia contro il coronavirus. Se n’è andato anche Tony Zermo, giornalista e inviato speciale, primo firmatario del giornale La Sicilia. Aveva 89 anni ed era ricoverata da più di 20 giorni a causa del covid-19. La sua passione per la scrittura e il giornalismo l’hanno portato a lavorare fin quando le sue condizioni non si sono aggravate ed è stato necessario il ricovero all’ospedale di Acireale.
Un lutto gravissimo all’interno del mondo giornalistico, Zermo è stato testimone di tanti avvenimenti che hanno segnato la storia del nostro paese. Ha raccontato per prima il processo di Cosa Nostra a Palermo, è stato uno dei primi ad arrivare a Belice nel 1968 dopo il terremoto. E’ stato anche un inviato di guerra, la più celebre è sicuramente la guerra civile dell’ex Jugoslavia. Tony si è battuto per diverse cause, come quella della costruzione di un casinò a Taormina, città natale, e la realizzazione del Ponte sullo Stretto di Messina. Un uomo instancabile che è stato abbattuto da un virus insidioso.
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Il suo giornale, La Sicilia, lo ha voluto ricordare con un articolo dedicato alla sua vita e alle sue imprese. Tony Zermo ci lascia all’età di 89 anni dopo aver combattuto per più di 20 giorni nell’ospedale di Acireale. Il mondo del giornalismo piange, una perdita gravissima. Abbiamo perso un altro pilastro della nostra cultura. Tanti i messaggi di cordoglio che stanno arrivando, colleghi amici e parenti ricordano il giornalista con dolci parole.
L’amico e collega Dino Papale ricorda la “penna di Sicilia”, confessando la profonda sofferenza che sta affrontando dopo la aver saputo della notizia. Le parole che gli ha riservato sui social sono molto forti, arrivano dritto al cuore. Papale descrive i tragici giorni della malattia di Zermo, un leone, un uomo che ha lottato per la sua terra e ha visto da vicino la guerra. Un uomo così grande che ha perso una battaglia con “per questa maledizione di virus”. Dino scrive che Tony ha pregato di vedere per l’ultima volta sua moglie Carlotta, ma non è stato possibile. Così muoiono i malati di covid-19, soli senza nemmeno poter salutare i cari un’ultima volta.