Notte buia quella dell’Inter che abbandona il cammino in Champions: l’allenatore Conte sbotta e litiga con Capello. Litigio anche in campo con Martinez.
Davvero brutta la notte in quel di Milano. Ovviamente parliamo in termini calcistici, sponda Inter. I nerazzurri, con in panchina Antonio Conte, sono ufficialmente fuori dalla Champions League. Non passano nemmeno come terzi classificati e quindi addio al sogno di potersi giocare l’Europa League. A meno di metà stagione fuori da tutte le competizioni europee.
“Bastava” battere, in casa, lo Shakhtar. Ma lo 0 a 0 finale li ha condannati duramente a uscire da tutto. Non potevano mancare, conoscendo il carattere di alcuni protagonisti, dei litigi fuori e dentro il campo. Gli animi, a fine gara, era bollenti. Un’uscita di queste portata proprio non era prevista. Qualcuno ha ipotizzato anche una mancanza di qualità all’interno della rosa stessa. Il protagonista indiscusso, come sempre, è stato Antonio Conte, che non le ha mandate a dire, soprattutto davanti ai microfoni.
Il primo litigio avviene in campo. È il minuto 85′, Conte decide di togliere Lautaro Martinez per inserire Eriksen. L’argentino, autore quasi di un gol stoppato sul nascere dall’incolpevole Lukaku, non la prende affatto bene. Appena esce dal campo vola qualche parole di troppo. La tensione è alta, l’Inter, con il risulato che arriva da Madrid, è fuori anche dall’Europa League. Nei minuti finali non succede nulla, fuori da tutto.
Nel post-partita Conte si presenta ai microfoni dei giornalisti. Su Sky, ad attenderlo, c’è mister Capello. Quest’ultimo gli fa i complimenti per la forza e la grinta messa in campo, ma afferma di non aver visto per niente la qualità. Caratteristica che non deve mai mancare nelle competizioni europee. Conte prima non risponde, poi si agita: “Ma non vedete che tutte le squadre che giocano contro di noi cambiano il loro assetto?”. Capello non ci sta e replica: “E voi, Antonio, non avete mai un piano B?” Conte si agita e poi chiude: “Ma che domande mi fate ogni volta. Comunque meglio non svelare il piano B, altrimenti siamo rovinati”.