Vaccino Covid in Italia: c’è la data della prima somministrazione

Quella di ieri è stata una data storica per quanto riguarda la battaglia al Covid. In Gran Bretagna è iniziata la somministrazione del vaccino: primo paese del mondo occidentale a distribuire il farmaco.

vaccino covid prima persona
Margareth Keenan, la prima persona a ricevere il vaccino (Getty Images)

La battaglia al Covid da ieri ha inaugurato una nuova fase. Una fase che, nell’auspicio di tutti, possa invertire il trend pandemico, con l’uomo dotato dell’unica arma in grado di poter contrastare prima e sconfiggere poi il virus. Con l’inizio della vaccinazione, inaugurata ieri in Gran Bretagna, si ritrova rinnovata speranza nella crociata contro una pandemia che, ad oggi, ha causato oltre un milione e mezzo di morti, contagiando in tutto il mondo oltre 68 milioni di persone.

Con la finalizzazione e la somministrazione del vaccino si inizia a vedere una luce in fondo al tunnel, con la consapevolezza però che la strada per sconfiggere il Coronavirus è ancora lunga, tortuosa e incerta. Da ieri però una nuova fase in questa battaglia: la vaccinazione è iniziata in Gran Bretagna e, tra poco più di un mese, comincerà anche in Italia. C’è anche la data prevista per la prima somministrazione nel nostro Paese.

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Vaccino Covid in Italia: si anticipa?

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Vaccino Covid (getty images)

Non più a fine gennaio, ma un anticipo di un paio di settimane che fissa la data del 15 del mese come inizio della somministrazione del vaccino anti Covid in Italia. Sarebbe questo il giorno da cerchiare in rosso: quando cioè le prime persone (anziani e operatori sanitari) verranno sottoposti alle prime dosi del farmaco. Se tutte le tempistiche verranno rispettate, quindi, il 15 di gennaio la cura inizierà a essere distribuita alla popolazione.

Si tratta delle prime 3,6 milioni di dosi, utili per vaccinare poco più di 1 milione e mezzo di persone nelle primissime settimane (serve, infatti, la doppia somministrazione). Entro primavera, poi, sono attese circa 200 milioni di dosi per avviare la vera e propria vaccinazione di massa.

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Vaccino Pfizer – Getty Images

Nei piani del ministero della Salute sono previsti 1500 punti di somministrazione in grado di fare almeno 6 iniezioni all’ora e in 5 giorni della settimana. La possibilità, per chi non può muoversi, di ricevere il personale medico presso il proprio domicilio.

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