Il mondo del rally italiano piange un simbolo tra i “colossi”, campioni del mondo: ci saluta all’età di 75 anni un pilota che combatteva una brutta malattia
Era una vera e propria “leggenda” del mondo sportivo dei motori e in particolare del rally del Belpaese. Dopo la scomparsa di Diego Armando Maradona ci lascia un simbolo unico che ha rappresentato per tanti anni, l’Italia nel mondo.
Aveva 75 anni ed è scomparso a causa di una “brutale” malattia che l’ha portato via dai familiari. Una carriera a dir poco fantastica, ha regalato tante gioie agli appassionati dei motori. Quando ha “sposato” la scuderia “Lancia” ha bissato la “dose” di successi, confermandosi un vero e proprio “Numero Uno” nel suo genere di sport.
Oltre un mese in coma farmacologico, il nostro eterno campione rimarrà nel cuore di tutti. E’stato un guerriero nella vita e ancora di più al comando della sua volante “Lancia”, finchè, ormai “sfinito” dall’alto dei suoi 75 anni ha ceduto alle lusinghe del male, arrestando la sua corsa all’infinito
Il mondo del rally in lutto: chi è il Campione dei motori che ci lascia
La malattia che l’ha tenuto sotto i “ferri” per circa un mese, prima di spegnersi è solo l’ultima di infinite “battaglie”. Il campione del rally italiano era nato a Casnate con Bernate nel lontano 1945. La sua fama a livello internazionale è stata raggiunta negli anni ’60 e ’70, quando ottenne il milgiore risultato podisitco al termine della kermesse mondiale portoghese del 1974, al timone dell’ “Abarth 124”.
Altri podi conquistati, il GP di Sanremo ’77 e il Tour de Corse nel medesimo anno. Dopo una carriera coi fiocchi, segnata da trofei alzati al cielo, negli anni ’80 e 90′ si ritaglia un ruolo di secondo piano, nelle vesti di tester e ricognitore delle scuderie automobilistiche “Fiat e Lancia”
Impossibile non dedicare un pensiero alla scomparsa di Raffaele Pinto detto “Lele“. Qualche suo collega di sfide all’impazzata lo preferisce ricordare così: “Addio Lele, grande campione e uomo”; “Ciao Lele sarai sempre nel mio cuore e grazie per aver contribuito ai successi della Lancia”