Un altro grave lutto scuote il calcio argentino, ma non solo. Se ne va a 66 anni l’ex ct albiceleste Alejandro Sabella: aveva portato la sua nazionale nella finale del mondiale.
Ha seriamente “rischiato” di entrare nella storia del calcio argentino dalla porta principale, riportando nel paese sudamericano un campionato mondiale che mancava dal 1986, quando la coppa più ambita fu alzata nel cielo messicano da Maradona. E proprio dopo due settimane dalla scomparsa del dies argentino se ne va anche Alejandro Sabella, ex commissario tecnico che nel 2014 era giunto nella finale mondiale in Brasile, contro la Germania, perdendo ai supplementari per il gol di Gotze.
Alejandro Sabella è morto a Buenos Aires, proprio la città dove è scomparso anche Diego, all’età di 66 anni. A darne notizia è l’agenzia di stampa Telam: fatale per l’ex allenatore un attacco cardiaco.
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Morto Sabella, si era sentito male per Maradona
Il legame tra Sabella e Maradona era molto solido, tanto che l’ex ct argentino aveva accusato un malore proprio a seguito della morte del Pibe De Oro. Le sue condizioni di salute erano già piuttosto delicate, la notizia del terribile lutto che ha scosso tutta la nazione poi non ha fatto altro che peggiorare la sua situazione cardiaca.
Non solo allenatore, Sabella giocò anche con il Boca Juniors e il Leeds. Fu uno dei primi calciatori argentini a militare nel campionato inglese, in un periodo in cui i rapporti tra le due nazioni erano piuttosto tesi. Nel suo palmares anche una Copa Libertadores, il massimo trofeo continentale per club in Sudamerica.
Dopo quasi due settimane in ospedale, si è spento nella tarda serata italiana di oggi. Verrà ricordato anche, se non soprattutto, per aver sfiorato in Brasile uno storico mondiale con Leo Messi in campo.
Proseguono invece le indagini per chiarire i molti punti oscuri attorno alla morte di Diego Maradona.