Il matematico Giovanni Sebastiani ha tracciato una stima numerica di decessi avvenuti per Covid-19: luogo ed età media dei pazienti
Arrivati all’ultimo mese di questo “annus Horribilis”, qualche esperto in materia matematica già ha tracciato le stime finali, calcolate in percentuale tra i decessi avvenuti per Covid-19. Lo studio è stato reso possibile grazie alla mediazione degli scenziati del CNR “Mauro Picone”, che ha prima di tutto ribadito che il picco dei decessi lo vedremo realmente tra due o tre settimane, dopodichè ci sarà un significante decremento.
Per quanto riguarda i nuovi contagi da Covid-19, invece, con le restrizioni natalizie, la realtà di oggi potrebbe non essere capovolta in positivo. La curva di norma tornerà a flettere, ma se la popolazione approfitterà dell’allentamento delle misure di sicurezza, i benefici non potranno verificarsi.
Tra due settimane invece vedremo il risultato delle restrizioni adottate a Novembre dal governo centrale. Se il trend verà confermato, con il rispetto delle regole e il divieto di assembramenti, il numero dei nuovi infetti scenderà anche al di sotto dei 10.000. Così potrà essere portato il rapporto tamponi-positivi a ridosso del 3%, soglia sufficiente e permettere il tracciamento
Ad oggi, stando agli ultimi dati ufficiali sul numero di contagi e in particolare su quello dei decessi da Covid-19, si stima che dall’inizio della pandemia, la regione con più morti risulta la Lombardia. Lo ha detto lo scienziato Giovanni Sebastiani, che ha pubblicato uno studio analizzato nei dettagli sul numero dei morti avvenuti per Covid in Italia e dove. Circa il 40% totale è il tasso dei decessi nella regione della città della moda. Il 97% di essi ha riscontrato la morte, causa problemi patologici pregressi, mentre l’età media calcolata risulta essere di 80 anni. Il restante 3% dei decessi si divide tra under 50 e giovani.
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Seconda regione per numero di morti per Covid-19 è l’Emilia Romagna, che dall’inizio della pandemia è arrivata a contare 5.805 pazienti deceduti. Terza regione con tasso di criticità è il Piemonte con 5.556 decessi e un rapporto di uno morto su dieci pazienti. A seguire Veneto, Lazio e Liguria, dove si registra un tasso medio tra decessi e infetti, che va dal 7% al 4% del totale dei contagiati