Occhio alle recensioni Amazon fake. Strumenti e truffe da riconoscere per non farsi ingannare da falsi feedback: ecco alcuni esempi
Le recensioni su Amazon hanno spesso rappresentato un problema per l’azienda di Seattle. Dagli albori dell’e-commerce, o ancora prima dai primi siti di vendite e aste online come e-bay, le recensioni e il feedback sono sempre state il pane per gli utenti online. Inizialmente, la paura e la diffidenza della gente alle prese con i primi acquisti via internet, era colmata dal confronto tra acquirenti.
Una volta diventato fondamentale per gli acquisti però, il feedback si è nel tempo prestato a diverse forme di truffa e inganno. Alcune pratiche di raggiro consistono nell’inviare il prodotto a un utente, che in questo modo potrà risultare come “acquisto verificato”, per poi rimborsarlo in cambio di una recensione gonfiata. Le recensioni dietro compenso sono di fatto state vietate da Amazon solo 4 anni fa, in seguito a un numero esagerato di frodi e truffe. Vediamo insieme come aggirare il problema
Molto importante ai fini di una recensione veritiera è la dicitura “acquisto verificato”, che certifica il reale acquisto da parte dell’utente che commenta il prodotto. In caso di mancato acquisto verificato, la recensione è da prendere con le pinze. Come sottolinea Germano Milite in un suo recente post a proposito di tale problematica, occhio anche alle valutazioni oltre che alle stelle e alla cronologia. Scarsa affidabilità in caso di un basso numero di voti (come ad esempio “utile”) a fronte di una recensione con magari 5 stelle.
Cronologia da tenere sempre d’occhio, soprattutto se i vecchi commenti risultano tutti positivi e col tempo la media va a scendere, probabilmente l’articolo è stato pompato. Esistono inoltre anche strumenti online per l’affidabilità come Fakespot e ReviewMeta. Tali programmi individuano i falsi commenti tramite una serie di parametri come frasi ripetute in altri commenti, lunghezza del testo, acquisto verificato oppure utenti che hanno recensito un solo marchio.