Il Ministero della Salute ha reso noti, tramite il consueto bollettino, i dati dell’epidemia da Covid-19 aggiornati al 7 Dicembre.
Nuovo bollettino del Ministero della Salute sull’andamento dell’epidemia di coronavirus in Italia. I dati aggiornati al 7 dicembre fotografano una situazione ancora critica ma in leggero miglioramento. Sono infatti 13.720 i nuovi casi di Covid diagnosticati nelle ultime 24 ore, circa 5mila in meno rispetto a ieri. I guariti invece sono 19.638 in 24 ore, facendo calare il numero complessivo delle persone attualmente positive a 748.819. Purtroppo si registrano ancora 528 decessi.
Se da una parte i dati mostrano un miglioramento generale, anche se ancora molto limitato, dall’altro ci sono regioni in cui le condizioni sono più critiche. L’Abruzzo ad esempio è l’unica regione ancora classificata come zona rossa, nonostante le polemiche. Il presidente Marco Marsilio ha deciso infatti di cambiare autonomamente la classificazione della regione da zona rossa ad arancione.
I due ministri Speranza e Boccia, in risposta alla decisione di Marsilio, nelle scorse ore hanno trasmesso una diffida minacciando conseguenze penali per i nuovi contagi. Il presidente abruzzese ha replicato alla lettera sostenendo che si tratta di una minaccia vuota.
L’epidemia di coronavirus in Italia ha imposto uno stop a feste e cerimonie, non solo nel periodo natalizio. C’è però chi prova ad aggirare le regole e organizza comunque pranzi e cene. L’ultimo caso del genere arriva da Sassari, dove le forze dell’ordine hanno interrotto un banchetto di nozze in un circolo privato.
Quando i poliziotti sono intervenuti hanno scoperto oltre 100 persone presenti: quasi tutte non rispettavano le norme anti contagio, come l’obbligo di mascherina o il distanziamento. Per questo motivo gli agenti hanno multato la quasi totalità dei presenti. Per il proprietario del circolo invece le cose vanno anche peggio. Oltre alla sanzione e alla chiusura del circolo infatti la Prefettura potrebbe decidere di procedere penalmente nei suoi confronti.